

cesi. Grandissimo è il numero di essi, e per
tanto (doloroso a confessarlo) grandissimo è
il numero delle famiglie che vivono giorno
e notte in ansia, continuamente pavide per
la sorte dei loro cari, di cui. non rade volte,
riescono assai difficilmente ad avere notizie.
Il dolore che provano le famiglie nell'essere
prive di notizie dei Soldati che da esse si
sono allontanate per accorrere sui diversi
fronti sta in rapporto col dolore che i Com
battenti provano quando non possono far
pervenire notizie alle loro famiglie.
Questo fatto non poteva sfuggire all’occhio
vigile e provvido del Supremo Condottiero
della guerra e delle sorti d’Italia. Il cuore del
Duce comprese, in tu tta la sua ampiezza, il
bisogno profondamente umano dei suoi Sol
dati e delle loro famiglie; sentì, in tu t ta la
sua potenza, i palpiti dei loro cuori, le ansie
delle madri, delle spose, delle sorelle, delle
figlie dei Combattenti, di queste Marie del
nostro grande Calvario, e pensò di alleviare
queste ansie, di far fiorire sorrisi sopra visi
bagnati di lagrime; di fugare gli spettri di
timori neri, molte volte più neri d i . quanto
realmente non siano.
Così fu che, per Legge, fu istituito, dal
25 giugno dello scorso anno.
VUfficio Notizie
Militari,
il quale funziona regolarmente tu tti
i giorni, comprese le domeniche ed i giorni
festivi. Poiché, all*Ufficio Notizie Militari, i
congiunti dei Combattenti, ansiosi di sapere
notizie dei loro cari lontani dalla famiglia,
ed esposti a gravi pericoli, non si sentono
mai dire:
— Tornate domani: oggi PUfficio è chiuso...
Conseguentemente, non è ammirevole il
sacrificio delle Donne Fasciste che si sono
assunto il compito di far funzionare regolar
mente l’Ufficio, senza chiedere quello che ogni
lavoratore è in d iritto di chiedere al suo datore
di lavoro: il riposo stabilito dalla Legge?
Poiché, nel caso loro, chi invoca da quelle
donne veramente italiane e veramente fasci
ste un lavoro diuturno e senza soste è la
Patria, è il Duce. Ed esse non conoscono
riposo, a cui hanno dato un ne tto
arrivederci
fino a quando 1 attuale stato di emergenza
non sarà term inato con la v ittoria com
pleta.
Diamo uno sguardo all’organizzazione ed
al funzionamento di quest’istituzione e ne
resteremo altamente ammirati e profonda
mente commossi.
Innanzi tu tto , é bene sapere che l
’Ufficio
Notizie Militari
è sorto in forza di una Legge
ed è alle dirette dipendenze del Ministero
della Guerra.
In tu tti i capnlnnghi di provincia vi è un
Ifficio Notizie Militari, e tu t t i hanno delle
Sottosezioni nelle c ittà più popolose della
loro provincia. La Sezione Provinciale di
Torino, ad esempio, conta 5 di queste Sotto-
sezioni.
Tu tte le Sezioni Provinciali d’Italia fanno
capo e dipendono dall’Ufficio Centrale di
Roma, che sorge in via dei Prefetti n. 22.
Soffermiamoci un momento a considerare
il lavoro multiplo e complesso delle Donne
Fasciste dedicatesi a questa pa trio ttica ed
umanitaria missione.
Premettiamo che il Municipio di Torino,
mai secondo a nessuno nelle opere di bene
pubblico, indicate e volute dal Duce, ha subito
offerto i locali per l’Ufficio che sorge in via
Lagrange n. 12, e fornisce tu tt i gli stam
pati e la cancelleria occorrenti, spesa non
indifferente quando si consideri che, a tu tto
oggi, le pratiche, corredate dai relativi sche
dari ed accessori, ammontano a ben 7000.
Questa cifra é assai probatoria e sta a dimo
strare quale cumulo di lavoro abbiano disin
teressatamente sbrigato le Donne Fasciste
preposte al suaccennato compito.
Non bisogna dimenticare che ogni richiesta
di informazioni necessita la formazione di
una pratica, di un cartellino-schedario, di
parecchie trascrizioni, di un carteggio non
indifferente diretto e proveniente dai diversi
Comandi Militari, dagli altri Uffici Notizie
Militari di tu tte le c ittà d 'Ita lia , e dai parenti
del Soldato in oggetto, ecc. ecc...
Però, questo è semplicemente il lavoro pro
priamente detto di tavolino, che come si è
visto, costituisce un lavoro tu t t 'a l t ro che
lieve, facile e sbrigativo.
Uno tra i più importanti compiti delle
Camerate è quello di ricevere il pubblico,
compito questo assai delicato, che richiede
molto ta tto , pazienza, gentilezza di modi e
prudenza. Si aggiunga che il concorso del
pubblico é continuo.
L’ansia e l’orgasmo delle persone che fanno
ressa alPUfficio per avere notizie dei loro cari,
delle quali mancano forse da lunghi giorni,
fanno sì che le Camerate si trovino alle prese
con un pubblico t u t t ’altro che facile ad accon
tentare. Ci vuole, per questo compito, dello
spirito di abnegazione, e questo spirito, tu t t i
hanno dovuto ammetterlo, non difetta, anzi
è esuberante nelle Donne Fasciste che tale
compito si sono assunto. Esse devono sapere
consolare il pubblico, infondergli fiducia, e,
non di rado, quella virile forza che è neces
saria dinanzi all'irreparabile.
Dalle suddette viene compilata una bassa
contenente il nome del richiedente e del mili
tare di cui si chiedono notizie. Nella gior
nata stessa, con celerità fascista, le richieste
d'informazioni venguno inviate ai diversi Co
mandi dei 0»r*>» di cui fa parte il Militare.
Quando da questi ultimi non è possibile otte-
a