

ore sono brevi per chi combatte e per chi
lavora.
Gli artigiani-soldati, durante questo pe
riodo di tregua, si sono riallacciati, quasi per
incanto, alla loro vita « borghese », alle loro
abituali occupazioni, si ritrovano ancora fra le
mani il lavoro che in seguito, in pieno ripren
deranno. È come se soltanto si siano trasfe
riti quassù per trovare altri spunti e motivi
dalla suggestione, dalla particolarità dei loro
compiti guerrieri, e da questo nuovo, diverso
ambiente... E le creazioni, gli oggetti nascono,
s'allineano su banchi e su trespoli improvvisati,
vari di materie e di forme, tutti fragranti di
legno fresco, di fresca vernice, con quel carat
tere di schiettezza, di scabrosità, certe volte,
nella nota delTimpellicciatura, dello sbalzo na
turale, che è il segno, l'impronta del luogo e
della condizione in cui sono nati. Ad osservarli,
si risente il senso dell'apertura dei vasti oriz
zonti, si avverte il sentimento della vita dura
e scabrosa della montagna, la prossimità, la
vicinanza della natura senza maschera, tenace,
salda e resistente, che ha servito, tuttavia, da
docile collaboratrice. Si pensa ai cieli alti ed
arruffati, al colore ferrigno di certi costoni di
monti, alla compattezza solenne dei boschi e
delle foreste, all'odore vivace, pungente della
resina.
In questa atmosfera lo spirito creativo si
eccita e illumina le idee più di quando, a
casa, qualche volta l'indolenza si impadro
niva di te impigrendoti e rendendo incerta
la volontà.
Il fatto è che gli oggetti sono belli. Conce
piti ed eseguiti con gusto, rifiniti con cura e
perizia, senza, tuttavia, frastornanti e lam
biccate delicatezze. Oggetti vari per genere e
qualità. Sopramobili, portasigarette, scatole,
candelabri, lampadari, cornici ricavate da cor-
teccie d'albero e derivate con squame di pino,
statuine. E non mancano le creazioni di mag
giore impegno ed ambizione. Spunti diversi
di ambienti, un tipico spaccio militare, una
camera per bambino — certo un artigiano
padre, un gruppo d'artigiani padri han pen
sato ai loro piccoli fabbricandola — . Un
giorno dopo l'altro il lavoro si accumula sui
banchi e sui tavoli, un giorno dopo l'altro
gli oggetti
»> finiti, completati da questa
bottega improvvisata come se nascessero da
un autentico, moderno laboratorio. L'idea,
l'iniziativa si fa strada e raccoglie sempre
più proseliti fra soldati. Agli artigiani anziani,