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ai primi attuatori dell'iniziativa altri più gio-

vani, i giovanissimi si aggiungono. £ fra essi

si stabilisce una gara, un'emulazione, sorge un

reciproco incentivo che rende ognuno ambi­

zioso di superarsi e di distinguersi. Adesso s*è

lavorato così fitto, si son messi insieme oggetti

così vari, di tanto pregio che viene quasi

spontanea l'idea di valorizzarli, di ordinarli,

di presentarli in una mostra.

E una legittima soddisfazione che spetta a

questi soldati fedeli alla loro vocazione, in­

dustri e laboriosi. D'altra parte la Delega­

zione Interprovinciale dell'Ente Nazionale Fa­

scista per l 'Artigianato e le Piccole Industrie

di Torino ha scoperto a Cesana Torinese

questo piccolo, originale centro di lavoro mi­

litare. È stato creato per interessamento del

Colonnello G. B. Bersano, Comandante l '

8

°

Raggruppamento ArtiglieriaGuardia alla Fron­

tiera. e produce, è in piena attività sotto la

guida amorevole e sapiente di un gruppo di uf­

ficiali: i tenenti: Arch. Pellegrini — collabo­

ratore artistico dell'* Enfapi » — Ing. Trigora,

Dott. Favero, Prof. Nogaris, Bruno Cinotti.

Una rapida segnalazione della scoperta al Pre­

sidente dell'Ente per l'Artigianato Cons. Na ­

zionale Piero Gazzotti, sua immediata auto­

rizzazione ed aiuto finanziario. E lV*po«!zione

è fatta. La prima manifestazione — tori­

nese — comprendente un'intelligente e ben

equilibrata scelta di oggetti, è stata ordinata

e presentata con molto gusto nella galleria

d'arte della « Gazzetta del Popolo ». Gli arti­

giani militari che vi hanno partecipato con

maggior numero di oggetti sono: Giuseppe

Giocondi, Giovanni Bertoldo, Michele Bossi,

Giovanni Buelli, Carlo Frattini, Mario Ma-

relli, Carlo Terraneo, Agostino Madaschi, Pietro

Gaffuri, Enrico Vailati, Angelo Sala, Salva­

tore Grilo, Baggi, Primo Pocar, Giuseppe Già-

cornetto, Pietro Falcio, Gioachino Marini,

Pietro Carta, Giuseppe Amerio, Giuseppe Vet-

tone, Attiliolo Penna, Flavio Riva, Biondino

Cerotti, Giovanni Tamone, Luciano Zanella,

Severino Ghezzi, Giovanni Rosa* Candido

Manfredi, Malchiodi. Tagliabue. Luigi Mene-

gazzi. Una' falange, una legione come vedete.

E la* mostra dotata d'un'insegna gentilizia

che diceva ottimamente in sintesi sotto quale

segno queste creazioni erano nate — « Quando

non si combatte si lavora » — ha avuto un

successo forse superiore alle più mirifiche

aspettative. Un autentico successo di pub­

blico e di vendite. Noi, ricordiamo, al tempo

di questa mostra, abbiamo osservato l'ammi­

razione, quasi lo stupore di molti visitatori