Table of Contents Table of Contents
Previous Page  587 / 1325 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 587 / 1325 Next Page
Page Background

. r

Tuttavia dalla collezione dei molti accertati ele­

menti che ci presenta il Gana è possibile rile­

vare

come gli usi ed i costumi abissini siano in

prevalenza fondati ed ispirati da una mentalità

semplicisticamente primitiva, da una mentalità

feudale. Chè non diversamente appare

,

per

esempio, l'ordinamento sociale e terriero, che

legittima anche l'arbitrio ed i sorprusi di vere

e proprie spoliazioni; ed il criterio con cui è

concepita la giustizia, lina giustizia tutta ap­

parente e formale se si paragoni ai moderni

ordinamenti giuridici; priva di qualsiasi pro­

cedura d'ufficio ed essenzialmente basata sulla

legge del taglione e su barbarici metodi di pena.

Un capitolo parecchio interessante anche per­

chè corroborato dal sussidio di svariate ed assi­

due ricerche è quello dedicato alla famiglia. La

___________ __________

quale manca di qual­

siasi coesione, la don­

na non essendo il fu l­

cro intorno a cui si

organizza il nucleo

familiare. Ne deriva

una scompaginata

struttura in cui l'uo­

mo prevale ed intorno

a cui il legame fami­

liare

>,

l'amore prr la

casa perde consisten­

za. C'è anche da rile­

vare che a questa dis­

soluzione concorre

Tassoluta assenza del

sentim ento amoroso

fra gli abissini. I fidanzamenti, spesso movi­

mentati e complicati da litigi, non hanno un

movente affettivo, ma son soltanto originati da

prospettive e da incontri d'interessi. Valutata

come un oggetto di acquisto e di scambio la

donna è priva di qualsiasi influenza ed autorità

nell'ambito della famiglia, ed è completamente

sottoposta all'uomo, suo padrone e signore.

E facilmente comprensibile come in tali con­

dizioni si smarrisca il concetto d'uria sia pure

elementare moralità femminile, e la prostitu­

zione venga riguardata alla stregua d'un ordi­

nario commercio. Al contrario l'adulterio, con­

siderato come un delitto esclusivamente femmi­

nile. è perseguito e colpito dappertutto con pene

abbastanza gravi.

In tema di psicologia

il Gana

che

à

ha pre­

sentato con ordine e meticolosità tutte le carat­

teristiche etiche

,

religiose, sociali di quei popoli,

cheha attentamente osservato edanalizzato indole

ed inclinazioni, giunge a convinzioni che sono

quasi

il riassunto e

F

estratto di queste premesse,

hi esprime Topinione che

f

abissino malgrado

sia

invischiato da superstizioni e tendo allo

crudeltà ed al capriccio offra il Imio positivo di

una genuina generosità, d'un reale coraggio e

*io intimamente suscettibile d'educazione. In

tede senso, studiosi e viaggiatori confermano le

prodigiose trasformazioni operate dalla con­

quista italiana in un lasso assolutamente breve

di tempo. Codesta opera sarà validamente e

rapidamente ripresa, appena quelle terre legate

a noi dalle ragioni del sangue e del sacrificio

degli eroici difensori, per intero liberate

,

con

ritmo alacre verranno avviate sulle strade della

civiltà e del progresso italiano e fascista.

S. GATTO

“ Guerra e Radio ,, ed. Sansoni • pag. 350,

32 fotografie fuori testo e due cartine geo­

grafiche.

Con la rapidità che caratterizza la intensa

vita del tempo fascista, ai grandi avvenimenti,

ai fatti che assumono immediatamente un'alta

portata storica, fanno seguito le documentazioni

serrate, fedeli, atte a presentare gli eventi in

una luce che,

se

non è ancora quella della cri­

tica, è per lo meno già quella di una attenta ed

obbiettiva cronistoria. Questa riflessione ci ha

suggerito il volume

«

Pagine sulla guerra alla

Radio

>

che l'ed'

S

ausoni ha pubblicato in

occasione del primo anniversario dell'entrata del­

l'Italia nella guerra liberatrice. Il volume co­

stituisce un chiaro esempio di quanto abbiamo

ora affermato, poiché esso fornisce, mentre il

grande dramma è tuttora in corso, un quadro

retrospettivo di eccezionale puntualità, dandoci

molti elementi per un esame meditato di questo

primo anno bellico.

«

Pagine sulla guerra alla

Radio

»

deve pertanto essere segnalato come una

opera che unisce ai pregi intrinseci, di carattere

politico, sociale e letterario, un valore squisita­

mente attuale. Si tratta di una antologia, rac­

colta a cura di Pio Casali, direttore del

«

Gior­

nale Radio », con la collaborazione di Ezio

Saini: essa comprende molti dei più interessanti

commenti ai fatti del giorno, servizi e corrispon­

denze del

«

Giornale Radio

»,

conversazioni e

rubriche riguardanti il tema della guerra. Si

tratta insomma di una documentazione

,

in densa

sintesi, del contributo fornito giorno per giorno

da una schiera di uomini politici, di giornalisti,

specialisti, tecnici militari, ecc.

In questi giorni la stampa italiana si sta

largamente occupando

di

questo volume die

è

giunto molto tempestivo. Esso oltre che accon­

tentare l'aspettativa

di

moltissimi radioascolta­

tori, che desideravano

di

poter leggere i testi

trasmessi a commento dei fatti appena avvenuti,

ha soddisfatto anche un legittimo bisogno di

fissare sulla corta il bilancio di una annoto di

cronaca e di propagando politico svolta attra­

verso il mezzo più potente di diffusione, lo

Rodio. Si pui dire che il bilancio

è

molto lusin­

ghiero, e che il libro vale soprattutto a dorè urna

preciso idemdello eccezionale importanza e deUm

singelmre sensibilità f-oprie della forum piè