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pubblicazione che segna un'altra tappa deci­

siva nel progressivo affermarsi della moda

italiana in campo interno ed internazionale.

« Documento Moda N. 1 è destinato ai prin­

cipali esponenti italiani e stranieri delle cate­

gorie interessate. Tutti gli esemplari del primo

numero sono stati prenotati e non se ne farà

una seconda ristampa. Guida preziosa, codice

di eleganza per i creatori durante tutto il

1941. base indispensabile per la moda attuale,

concepito e realizzato in funzione conseguen-

ziale del vasto programma che l’ Ente Nazio­

nale della Moda si è prefisso, su quei postu­

lati e canoni d'arte che recano l'inconfon­

dibile contrassegno del nostro genio creativo.

Una digressione era necessaria non per

giustificare « Documento in sé e per sè, ma

per metterne in rilievo gli innegabili pregi

estetici, il singolare valore artistico e pratico

e in modo particolare per far conoscere attra­

verso la sua impostazione, come venne ideato

ed attuato. Di proposito abbiamo anche accen­

nato al sorgere ed all'affermarsi della moda

italiana, poiché la bella pubblicazione è stata

il <•banco di prova •<di anni di lavoro quasi

oscuro, silenzioso; risposta efficacissima alle

curiose impazienze, agli stessi incontentabili,

a quei supercritici che pretendono miracoli,

come se il vasto e complesso problema della

moda si potesse risolvere per improvvisa­

zione. « Documento >dimostra quanta serietà,

passione e meticoloso studio ha richiesto la

creazione e l'impostazione della moda ita­

liana. Attraverso le belle pagine dei fascicoli

si rivela il tessuto connettivo di un paziente

coordinamento, di una sistematica opera di

propaganda in profondità. La prova è stata

magnificamente superata e vinta, e questa

pubblicazione d’arte, di buon gusto, di finezza,

é una parola chiara e decisiva, splendida

pietra miliare che segna una tappa decisiva

sul cammino ascensionale della moda ita­

liana. Ed ora esaminiamo i singoli fascicoli,

che sono altrettanti capitoli di « Documento

N. 1 ■>. Inizieremo da quello della linea, che

rappresenta la dinamica della moda e il

« motivo conduttore . Per interpretare il sot­

tile fascino che la linea conferisce al corpo

femminile di cui è l'espressione essenziale,

occorrono animo ed occhio esteta. « Docu­

mento intelligentemente concepito e signo­

rilmente realizzato assolve in pieno questa

funzione. Non vi sono superflue descrizioni,

ma solo direttive precise, categoriche, perciò

il testo è stato volutamente breve.

La

sobrietà

di parole

che accompagna

le illustrazioni pia­

cerà certamente

agli artefici

della

moda

ita­

liana — artisti industriali, artigiani commer­

cianti — gente che, non avendo tempo da

perdere, ama

le

cose chiare, concrete, per*

wuive. La riproduzione fotografica oiella

Venere di Cirene quale termine di confronto

fra la linea del 1940 e quella del 1941 è stata

un'idea veramente singolare. Questa tipica

bellezza corporea latina si contrappone in

un'armonica espressione di grazia alla stan­

dardizzazione hollywoodiana della donna, che

attraverso il cinema americano ha imper­

versato per anni in campo internazionale,

imponendo anche nel nostro Paese un tipo

di bellezza femminile assai differente da quella

secolare della nostra stirpe. Il fascicolo Linea

con disegni commentati da brevi didascalie

esplicative intende fissare con precisione la

differenza che distingue nelle sue varie ten­

denze la moda di ieri e quelle di oggi: l'ele­

mento linea che sviluppa nei suoi caratteri

essenziali, ha offerto ai grandi sarti italiani

lo spunto per realizzare quei prodigi di ope­

rosità artistica cui si indirizza tutta la moda

del 1941. Naturalmente. l’ Ente Moda non ha

voluto con ciò creare un abbigliamento unico

per tutti gli italiani. Interpretazioni della

nuova linea ne possono variare l'aspetto

all'infinito, a seconda delle affinità e del gusto

particolare ad ogni modellista. Tuttavia alcuni

tipi e fogge di abiti femminili sono preferibili

ad altri. Questo fenomeno selettivo indica

nel pubblico preferenze dettate da questioni

estetiche ed economiche. Appunto nelle sue

pagine dedicate alla linea •Documento • illu­

stra le principali caratteristiche di abiti, man­

telli e cappe femminili in voga. Esso offre a

coloro, alla cui intelligenza è dedicato, sug­

gerimenti che renderanno più facile la loro

quotidiana fatica, agli elementi più raffinati

ed esigenti in materia la possibilità di trovare

in Italia una vasta fonte di ispirazione. Non

è nostro compito entrare nei particolari delle

creazioni femminili, tuttavia rileviamo che

gli spunti nuovi non difettano ed in primo

piano notiamo: la linea di cintura si è abbas­

sata con effetti di blusone; le gonne degli

abiti a giacca sono diritte e anche esse sen­

sibilmente allungate e in genere sguernite

sul davanti; il taglio delle spalle è arroton­

dato, l'imbottitura è pure arrotondata e piut­

tosto cadente sulla spalla; l'effetto è meno

accentuato sulle giacche e mantelli che sugli

abiti. Giacche, mantelli e cappe hanno di

preferenza una linea diritta. Le maniche sono

molto semplici e flosce e talvolta assai ade­

renti. Segnaliamo qualche gonna drappeg­

giata con movimento asimmetrico frontale

ed anche* dorsale. Il fascicolo Linea è dunque

una documentazione informativa che ai pregi

artistici ed estetici aggiunge quelli di

una

rara

e concisa chiarezza esplicativa di un

buon gusto

tipicamente italiano e di

una

squisita signorilità.

Se la linea

è

l'elemento essenziale nel campo

della moda, che appaga il senso estetico, cioè