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matematiche. Il risultato ili tutto ciò è clic la
collina va a grado a grado spopolandosi.
Dunque, prima di tutto si procuri clic la vita
in collina non regredisca. A tal line consideria
mola, a tu tti gli effetti, come una zona cittadina
alla «piale se mai dovrà essere concesso qualche
privilegio, come quello «li considerarla fuori «la-
/io; c. a simiglianza «li «pianto avvieni* in tu tti1 le
altre città d 'Ita lia , a Roma a (ìctiova a Firenze,
«he hanno zone sopraelevate, si distribuisca uni-
i'ormente il costo dei servizi su tutti gli abitanti.
Non v'è ragione plausibile per la quali* il prezzo
ddl'acqua in collina debba essere, secondi» l«*
/olii-, persino triplo e quasi quadruplo del prezzo
che viene pagato per le zone pianeggianti alla
sinistra del l'o. F vero che il servizio in collina
costa di pili e che gli impianti sono, specie a ll'in i
zio. passivi: ina la collina non giova solamente
a chi vi abita, il suo incremento giova a tu tti i
torinesi, ed è giusto che il costo relativo a tale in
cremento sia ripartito
s ii
tu tti i cittadini. A ltri
menti non se ne farà mai nulla.
Il
servizio tranviario è fermo, da sempre, ai
piedi della collina, ('no sguardo al grafico «Iella
percorrenze, che risale al IMI*, dimostra che,
mentre la città si estende eccessivamente verso il
piano in modo tale che certe percorrenze non
sono pili giustiticate «la una proporzionah* den
sità «li popolazione, noli si estende affatto verso
la collina. Nel grati co ( Hf.’l!*) è fatto cenno a quattro
corsi* giornaliere «li autobus: ebbene, l'unico prov-
\edimento preso per la collina in materia di tra
d u r ti è consistito nella soppressione di «pi«*l mo
desto servizio...
F allora, il problema è tutto qui: facciamo
giungere i servizi alla collina, tu tti i servizi. Il
resto verrà da sé.
V O M E D E V E E S S E R E K I P A K T I T O
I L P K O l t L E U A D E L L A V O L L I X .
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Naturalmente il compito, oggi facilitato dal-
l'etfettnato rilievo aereofotogrammetrico di tu tta
la zona, deve essere affrontato per gradi, e con tre
orientameli! i.
•
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no a carattere generale chi* consideri la
collina nel suo insieme da Superga a Moncalieri,
per modo che le soluzioni parziali siano inqua
drate in quella realizzazione integrale alla quale
si dovrà pur giungere un giorno. F qui trov:i
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Vul *»||rf
posto una visione per così dire turistica della col
lina. ili relazione alla quale deve essere posta la
necessità di «•ondurre a termine la strada di vetta
tra Moncalieri e Superga per la maggior parte
già compiuta, che per ora e per molto tempo an
cora non potrà averi* che funzioni turistiche.
Tale strada, anche allo scopo di propagandare la
conoscenza della collina da parte e ilei torinesi e
dei forestieri, dovrà poi essere peri-orsa da una
linea filoviaria.
Analogamente, con gli stessi intenti, dovrà
essere favorita , per quanto possibile, la costru
zione della già progettata funicolare sino al
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ric