

Tappeto da tavola. - Manifattura turca X V I iccolo. — S. Gctnignano — Musco.
piare del secolo
X V I,
pure del Museo Poldi Pezzoli. tes
suto in lana ed argento, del tipo «ad animali». Tra
questi sono draghi e fenici che, insieme allo TSI simbo
lico, attestano la penetrazione in Persia di motivi d’ori
gine cinese. L’eccezionale valore artistico di questo tap
peto è lodato in una dicitura poetica in esso tessuta:
« la sua trama •, è detto, « è filata col filo dell’anima ».
I >al!a Persia orientale provengono i tappeti « Herat », a
motivi vegetali, variati talvolta dalla presenza di ani
mali. L’immenso Herat del Museo Bardmi di Firenze
appartiene al periodo migliore — cioè al secolo XVI —.
Anche più rari sono i tappeti cosidetti « polacchi ».
Questi erano tessuti in seta, e quasi sempre arricchiti
d’oro e d’argento, dalla manifattura dello Scià di
Persia, che usava inviarli in dono a Corti e famiglie
principesche europee; e probabilmente dal tatto che
molte di queste erano polacche i tappeti derivarono
il loro nome attuale. Essi erano veramente ma
gnifici doni: ai disegni, attinti dal ricchissimo reper
torio persiano, la preziosità della materia conferiva
una singolare finezza, una delicata armonia tonale.
Sotto il regno di Abbas il Grande (inizio del sec. XVII)
venne eseguito il « polacco » in seta e argento giunto
alla Mostra dalla raccolta del Principe Doria Pamphilv,
Roma; e così pure 1 tre provenienti dal Museo degli
Argenti di Firenze.
Nel grande gruppo dei tappeti d’ Asia Minore è
abolita ogni raffigurazione umana, in stretta obbe
dienza ai principi islamici. A motivi geometrici, di
vari tipi, si ispirano i tappeti detti Holbein, dal nome
del pittore che li riprodusse in numerose sue opere.
Già prima di lui però 1 pittori italiani li avevano raffi
gurati nei loro quadri; il che è di sommo interesse
per conoscere i più antichi esemplari dell’ Asia Minore,
e valersene per le datazioni, nei tappeti di solito assai
difficili da stabilire. Caratteristici Holbein. del se
colo XV II, sono 1 tre pervenuti alla Mostra dalla
raccolta Pogliaghi, Varese. Altra varietà è quella degli