

Le case progettate
dal Comune
Fui dal suo inizio, la nostra Amministrazione co
munale aveva annunciato il proposito di intervenire,
in modo largo, nella soluzione del problema cosi
fondamentale dcU’abitazionc popolare.
Dopo le note traversie, il proposito sta per dive
nire realtà. Uno dei capisaldi d azione, annunciati
dal Sindaco Coggiola, al Consiglio comunale, è
prossimo a concretarsi in un fatto di notevole
ampiezza.
Oramai sono defunti 1 progetti esecutivi di cinque
gruppi di editici che dovrebbero essere costruiti in
cinque zone diverse della città, e precisamente: nella
zona di Mirafiori, per cui si era compilato da tempo
11 piano regolatore di 1111 nuovo quartiere; 111 via
Tunisi, 111 vicinanza del grande corso Unione Sovie
tica: all’angolo di corso Orbassano, dove dovevano
sorgere le officine delle «Carte e Valori •: in prossi
mità di Porta Palazzo e, finalmente in via Aosta,
nella stessa località in cui sorsero le case del «Toro »,
che la dotò di alloggi popolari medi, con ogni como
dità moderna.
Si possono oramai indicare le linee direttive seguite
neU’claborazione del programma ed anticipare le
notizie circa 1 futuri alloggi da offrire a chi li attende
da troppo tempo, o colla forma dell’affitto normale o.
per la parte minore, colla torma della vendita rateale,
sulla base del costo.
L'Amministrazione comunale, in questo suo pruno
esperimento, ha cercato di soddisfare t bisogni non di
una sola categoria di cittadini, ma delle diverse cate
gorie. predisponendo tipi di case adatti alle vane
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situazioni, anche per avere una guida positiva per
futuri interventi. Difatti l'imminente costruzione non
potrà soddisfare, colle sue 3600 camere progettate,
che 1300 famiglie, mentre la deficienza di camere si
aggira attorno alle 50.000.
Vi è un vasto gruppo di cittadini, soggetto ad uno
sfruttamento ignobile: si tratta di quelli che non
hanno famiglia e che debbono ricorrere alle camere
ammobiliate. F.ssi sono costretti a dare, magari per
1111 ambiente ultra modesto, larga parte delle loro
entrate mensili. Ci sono note locazioni dalle lire 4000
mensili per metà stanza — cioè per abitazione 111
comune — alle diecimila e più per camera intera.
Per una stanza e bagno conosciamo la punta estrema
di lire 18.000 mensili.
Si è pertanto predisposta la costruzione di due
case, una di 55 camere, oltre 1 servizi. 111 località cen
trale. una seconda di 60 all'incontro dei corsi Orbas
sano e IV Novembre.
Dei due edifici uno sarà a 5 piani fuori terra,
l’altro a 8. Ognuno di essi avrà minuscoli alloggetti,
formati di entrata, gabinetto, doccia e camera di
circa 1
2
mq.
Al piano terreno e nel sottosuolo saranno orga
nizzati 1 servizi generali: una mensa, di cui potranno
servirsi gli inquilini, una lavanderia con stireria, una
sala di *lcttura. Si tende a fornire gli scapoli di quanto
possono abbisognare, per la loro tenuta personale,
senza eccessivo aggravio. Le camere saranno fornite
di riscaldamento centrale. La casa ad otto piani avrà
anche l'ascensore.