

Il fenomeno si produccva proprio in me. Sotto
quell'ondata sterzante. 1111 sentivo impiccolire, impic
colire. Mi rimase ad ogni modo la tor/a di esclamare:
Dio mi guardi dal discutere un « Latouclic ».
S o lo .
vede <• madama (iamern •
e molto mi ap
poggiai \ullc due rr e
sull
accento tinaie, — cercavo
un semplice ricordino, un oggetto, mi capisca, che
non impegni.
Passiamo ad altro,
rispose con accento duro.
I tolse oggettnn di Latouclic. da una vetrinetta interna:
piccole scatole in cristallo, posa-carte, boccettme da
profumo. Ma quando tu il momento del prezzo, non
si era mai clic alle cinquecento lire. E tutto era come
donato.
Il mio impaccio cresceva. Stentavo a trovar ie
parole per allontanare l’acquisto dell’ uno o dell’altro
pezzo. Pensavo clic aveva ragione la parlata comune
clic dice: «M i sono tatto piccolo, piccolo». Effetti
vamente diventavo, di momento in moment»', più
piccolo. Aveva certo cominciato a ridursi pure i altezza
delle mie vertebre.
Se anclie questo non le va, — commentava
madama (iamerrò. con tono spazientito, — si può
scegliere un altro oggetto. Per una signora nulla di
più gradito di una boccetta di profumo. F.. in meno
di un amen, ecco 1! banco fornito delle più deliziose
torme di ampolline di «.ristailo, entro cui si intravede
vano poche goccic di liquido: tutti' C.oty. tutto Arys,
tutto Nuss\. tutto Sauzc.
tutto Sulivan tutto...
Avevo la tentazione di
atterrare la più minuscola
delle boccette, buttare sul
tavolo le ime duecento lire
ed andarmene, ma ogni
parola della tremenda
« madame (iam e rrò - era
un tutto al cuore:
— 2.N0 lire. 300 lire.
270 lire, 2yo lire. — Noi»
c era chiaramente posto
per me.
Ad ogn i annunzio
avevo l’ impressione di
ricevere un colpo, che
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mi facesse impiccolire una volta di più. Acquistavo,
di momento 111 momento, la certezza che era comin
ci ito il processo di raccorciamento dei miei arti.
In quel momento del 11110 crescente imbarazzo
avvenne un fatto nuovo: entrò 111 negozio un signore
alto, dal cappello a larghe tese, colla caramella ad un
occhio. Incominciando a parlare la lasciò cadere. (Lo
si dice 111 modo metaforico, perchè 111 realtà era assi
curata da un cordone di seta).
Tutti 1 commessi gli furono attorno. Trascinava
l’erre 111 un modo inarcato. Debbono avere torto
1 medici che ritengono il rotacismo un’anomalia
della pronuncia. Deve essere un alto segno di di
stinzione. Non si potrebbe salire più 111 su. Non
ostante ciò. chiese semplicemente di comperare una
c avatta.
Provai, a quell annunzio. 1111 senso di sollievo.
Acquisterò — pensavo — una cravatta. Sem
brerò anch’io uno
snob
ed uscirò coll onore delle
armi.
—
Poiché — dissi — non trovo quel che mi
serve, approfitterò dell invasione per acquistarmi una
cravatta.
Madama (iamerrò mi rispose con una di quelle
frasi
che svelano un animo. Essa 1111 fece vedere il suo
p en sie ro
nitido come la figura riflessa nello specchio,
con queste parole:
Nel imo negozio, per le cravatte, non c è che
1111 prezzo solo: duecen-
tiK'inquanta lire!
Mi trovai nella strada.
Che 1111 abbiano messo
fuori di negozio, 1111 pare
poco probabile. Che sia
uscito di ima iniziativa
non ricordo. Abbozzo il
sospetto clic, essendo di
venuto sempre più pic
colo, 10 sia passato per
il buco della serratura.
Sono cose che possono
sempre accadere.
G IU L IO CASALIN I
Per il buco della ferratura...