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La terza variante del 1935
49
(essendo stata quella di una decina d’anni precedente del
1925 di fatto solo un completamento dei programmi del 1915) occupa un ruolo capitale,
registrando l’abolizione delle cinte daziarie (R.D.L. 20 marzo 1930, n. 141)
50
, a favore delle
imposte di consumo, con conseguente smantellamento delle infrastrutture legate al muro
del dazio e alle sue barriere. Al secondo anello di circonvallazione che si viene a formare
corrispondono una serie di piazze, al posto dei vecchi caselli daziari, dalla forma carat-
teristica, con invaso assolutamente riconoscibile e ruolo di polo, talvolta anche radiale,
rispetto al concentrico.
La capacità di ridefinizione di questa variante si esplica soprattutto sui nuclei per i quali
è in corso una potente trasformazione in chiave industriale. Il caso del Lingotto appare
emblematico: il piano non solo registra le profonde trasformazioni avvenute sul territorio
del borgo, ma ne prevede le ulteriori espansioni.
Il programma urbanistico opera anche – e ciò è visibile soprattutto per i borghi e le
borgate della zona nord-ovest della città – saldature che rendono quasi inscindibili, in
certi contesti, i tessuti: avviene in particolare per il rapporto tra il borgo della Madonna di
Campagna e la contigua borgata Vittoria, laddove le esigenze industriali e quelle veicolari
portano a intrecci inscindibili, con processi di saturazione delle aree in origine di cesura tra
i due segmenti urbani, e conseguente perdita di riconoscibilità.
È tuttavia con l’ultima variante, quella del 1945
51
, che si legge come il concetto chiave
sia ora quello della saturazione urbana, con linee di prefigurazione che prevedono una
lottizzazione massiccia, in prolungamento
delle assialità già individuate e una effet-
tiva cancellazione delle strutture autono-
me, specifiche, proprie di quei “nuclei di
centralità non centrali” che sono i borghi
e, soprattutto rispetto al concetto soven-
te generico e dispregiativo della periferia,
le borgate. Per il settore nord della città si
comprende bene come il presupposto sia
quello del collegamento, senza soluzio-
ne di continuità, tra la barriera di Milano
(borgate Monterosa e Montebianco) e le
contigue Vittoria e Madonna di Campagna,
tra queste e Ceronda, fino a Lucento, dove
solo la barriera fisica rappresentata dalla
Dora impedisce un legame continuo con
Campidoglio, ma la presenza di nuovi ponti
di attraversamento rende meno evidenti le
scissioni.
A sud il fenomeno appare non meno
vistoso, con la previsione della saturazio-
ne con lotti regolari di tutto il fronte verso
il Po, a scendere dalla borgata Molinette
fino al vecchio borgo di Mirafiori, stravolto
dall’impianto dell’amplissimo stabilimento
di produzione FIAT.
“abbattere” le due grandi dorsali dei corsi Potenza e Grosseto, in grado di influenzare, quest’ultimo, in modo
vistoso anche il contiguo borgo della Madonna di Campagna, e quello, sempre contiguo a Lucento, della bor-
gata Ceronda.
49
Servizio Tecnico Municipale dei Lavori Pubblici,
Pianta di Torino coll’Indicazione dei due Piani Regolatori
e di Ampliamento rispettivamente della Zona Piana
[…]
e della Zona Collinare
[…]
aggiornati colle Varianti
deliberate successivamente sino a Giugno 1935
(terza variante piano 1908). ASCT,
Tipi e disegni
, 64/7/8/1-8.
50
Abolizione delle cinte daziarie e dei dazi interni comunali; istituzione di imposte di consumo
, da “Gazzetta
Ufficiale”, 23 marzo 1930, n. 69.
51
Servizio Tecnico Municipale dei Lavori Pubblici,
Pianta di Torino coll’Indicazione dei due Piani Regolatori
e di Ampliamento rispettivamente della Zona Piana
[…]
e della Zona Collinare
[…]
aggiornati colle Varianti
deliberate successivamente sino a Giugno 1945
(quarta variante piano 1908). ASCT,
Tipi e disegni
, 64.8.31/1-2.
16.
Servizio
Tecnico
Municipale Dei Lavori
Pubblici,
Pianta di Torino
coll’Indicazione dei due
Piani Regolatori e di Am-
pliamento rispettivamen-
te della Zona Piana
[…]
e
della Zona Collinare
[…]
aggiornati colle Varianti
deliberate successivamen-
te sino a Giugno 1945
(quarta variante piano
1908). ASCT,
Tipi e disegni
,
64.8.31/1-2.