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36

Verso ponente analoga sorte tocca alla borgata Parella, che vede la lottizzazione sta-

bilita nelle precedenti varianti assolutamente confermata e nel mentre progressivamente

edificata mentre oltre la vecchia barriera di Francia, sin dalla variante del 1935 indicata

stabilmente come piazza Massaua, nei pressi del tracciato del corso Francia, si sono ormai

innestati i primi grandi comparti industriali (area poi Alenia), oltre il successivo asse di

corso Marche.

Per evidenti ragioni orografiche, il settore cittadino di levante, in sede pedecollinare,

nonostante non sfugga a processi di infittimento edilizio, resta in qualche misura più le-

gato alla sua connotazione originaria, mentre le borgate di Pilonetto verso Moncalieri e di

Sassi-Rosa verso San Mauro tendono, con un’edilizia sovente a bassa densità e di villette.

a dilatarsi fino ai confini comunali.

Le spinte legate alla ricostruzione post bellica porteranno infine, nel 1959, alla approva-

zione di un nuovo strumento normativo per lo sviluppo della città. Il piano del dopoguerra

mirava essenzialmente a «favorire l’espansione urbana, attraverso una occupazione ad

alta densità di gran parte del territorio»

52

, secondo una logica prevalentemente quantitati-

va, sancendo di fatto la perdita del vecchio ruolo trainante e dell’identità soprattutto delle

borgate, ma anche di alcuni borghi. Una sorta di omologazione verso una qualità povera,

un linguaggio urbano semplificato e una assenza di caratteri specifici contro la quale rea-

giranno le pianificazioni degli anni ottanta (non attuata) e poi il Piano Regolatore del 1995

con le sue numerose varianti, due programmi di revisione globale dei poli di centralità

urbana per la cui disamina si rimanda alle schede di approfondimento.

52

Radicioni, 2011, p. 135.

17. Ufficio Tecnico dei

Lavori Pubblici, Città di

Torino,

Piano Regolatore

Generale della città di

Torino approvato con

Decreto Presidenziale 6

Ottobre 1959

, in “ART”,

n.s., a. XIV, fasc. n. 4

(aprile), Torino, p. 47, fig.

13 -

La densità delle zone

residenziali

. Legenda:

Zona Tipo Densità

ab/ha

Cubatura

mc/mq

1

R 170 1.70

1bis

R 90 1.15

2

R 170 1,70

3

RM 170 1.70

4a

R 170 1.70

b

R 90 1.15

5a

R 90 1.15

b

R 90 1.15

6

R 330 4.00

7a

R 170 1.70

b

R 250 3.00

c

RM 250 3.00

8

R 250 3.00

9

R 250 3.00

10

R 250 3.00

11

R 250 3.00

12

R 330 4.00

13a R 330 4.00

b

R 2.50 3.00

13c RM 250 3.00

14

R 330 4.00

15a R 330 4.00

b

R 250 3.00

16

R 250 3.00

17 RM 330 4.00

18 RM 330 4.00

19

R 330 4.00

19bis RM 330 4.00

20 RM 330 4.00

21 RM 330 4.00

22 RM 330 4.00

23 RM 330 4.00

24a R 250 3.00

b

R 170 1.70

25a R 330 4.00

b

R 170 1.70

26a R 330 4.00

b

R.VI

250 3.00

27

R 330 4.00

28

R 250 3.00

29

R 250 3.00

30 RM 330 4.00

31a R 420 6.00

b

RM 330 4.00

32

R 420 6.00

33

R 420 6.00

34 RM 330 4.00

35

R 250 3.00

36a R 420 6.00

b

R 330 4.00

c

RM 330 4.00

37a R 330 4.00

b

R 250 3.00

38a R 420 6.00

b

R.VL

250 3.00

c

R.VI

250 3.00

d

RM 330 4.00

39 RM 420 6.00

40

R 250 3.00

41

R 420 6.00

42

R 330 4.00

43

R 330 4.00

44

R 330 4.00

45

R 250 3.00

46

R 330 4.00

47

R 170 1.70

48a R 250 3.00

b

R 170 1.70

49a R 250 3.00

b

R 170 1.70

50

R 170 1.70

51

R 330 4.00

52a R 420 6.00

b

R 330 4.00