Table of Contents Table of Contents
Previous Page  143 / 852 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 143 / 852 Next Page
Page Background

124

Parte prima Declino economico ed equilibrio istituzionale (1280-1418)

vedevano, la prima il pagamento di un denaro, la seconda di un obolo

per ogni maiale acquistato in città. Il mercato di Torino doveva svol-

gere del resto un ruolo non marginale nel traffico del bestiame se, co-

me sembra, nei primi anni del Quattrocento, vi si commerciavano, ac-

canto ad animali provenienti da allevamenti locali, anche

vacini

e ovini

della Moriana. Antonio Falletti vi acquistò in un’occasione 13 trente-

nari di «bestie lanute» e, in un’altra occasione, con due soci, ben 199

bovini

50

.

A incidere positivamente sullo sviluppo della viticoltura, della pra-

ticoltura e dell’allevamento era molto probabilmente anche il ruolo di

Torino come importante centro di accoglienza e di ospitalità lungo la

strada di Francia. L’ospitalità a viandanti, pellegrini, mercanti e uomi-

ni d’affari di passaggio non soltanto incrementava il consumo di vino,

pane e carne e dava lavoro a un gran numero di osti, ma offriva la pos-

sibilità di vendere ai forestieri anche il fieno per le loro cavalcature.

L’economia rurale torinese era quindi funzionale anche a questo tipo di

opportunità

51

.

L’ a r t i co l az i one de l l a propr i e t à fond i a r i a e l e forme d i

conduz i one de l l a t e r r a .

Gli estimi torinesi del Trecento censivano la ricchezza dei cittadini

tenendo presenti due categorie di beni: il patrimonio immobiliare e i be-

ni mobili. Se le informazioni concernenti questi ultimi erano quanto mai

sintetiche e si limitavano per lo più all’indicazione della stima del valo-

re complessivo di merci e numero degli animali posseduti, quelle ri-

guardanti la proprietà immobiliare erano più articolate e descrivevano

sommariamente anche la tipologia e l’estensione di case e terreni. In par-

ticolare, per quanto riguarda la proprietà fondiaria, i catasti indicava-

50

Alpeggi, pascoli, affari:

r. comba

e

a. dal verme

,

Allevamento, transumanza e commercio

del bestiame nel Piemonte occidentale: secoli

xii-xv

, in

r. comba, a. dal verme, i. naso

(a cura di),

Greggi, mandrie e pastori nelle Alpi occidentali: secoli

xii

-

xx

, Cuneo - Rocca de’ Baldi 1996, pp. 13-

31. Transumanza e pedaggio del Moncenisio:

r. comba

,

Sources et problèmes d l’histoire de l’éleva-

ge dans les Alpes Piémontaises (

xii

e

-

xv

e

siècles)

, in

L’élevage et la vie pastorale dans les montagnes de

l’Europe au Moyen Age et à l’Epoque Moderne

, Clermont-Ferrand 1984, pp. 5-14;

a. dal verme

,

La transumanza nel Piemonte medievale (

xii

-

xv

secolo)

, in

Atti della tavola rotonda internazionale: Ar-

cheologia della pastorizia nell’Europa meridionale

(Chiavari, 22-24 settembre 1989) I, Bordighera

1991 (= «Rivista di studi liguri»,

lvi

[1990]), pp. 219-27. Pedaggi di Torino e di Rivoli:

m. c. da-

viso di charvensod

,

I pedaggi nelle Alpi occidentali nel Medio Evo

, Torino 1961, pp. 338, 343. Mer-

cato di Torino: CCT, 75/1/10, 55 bis (1401-406),

forisseca

.

51

Sull’importanza delle strutture alberghiere torinesi e sul loro ruolo nell’economia cittadina

cfr., in questo stesso volume, i saggi di

a. barbero (

I problemi della rete viaria e delle attrezzature al-

berghiere

) e di

g. bracco (

Problemi vecchi e nuovi della finanza comunale

).