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ritto naturale o di quello divino, né contro quelli che sono alla base del-

lo stesso sistema del diritto comune

96

. Questo, quindi, non svolge solo

una funzione integrativa della disciplina statutaria, ma sovente ne pre-

cisa il contenuto ed è in ogni caso il diritto generale di tutta la società

civile

97

.

Il

liber statutorum

torinese rappresenta il

ius proprium civitatis

e ne

difende a più riprese l’autonomia e l’efficacia, ma riconosce nello stes-

so tempo accanto a sé la disciplina del

ius commune

. La raccolta statu-

taria del 1360 si considera quindi parte di questo complesso sistema: im-

pone ai suoi magistrati di rispettare non solo gli statuti ma anche il di-

ritto comune

98

; richiama in varie occasioni istituti e fasi processuali del

procedimento romano-canonico

99

; riconosce espressamente la disciplina

del

ius commune

in materia successoria, obbligatoria e dotale, introdu-

cendovi alcune eccezioni

100

; non può esimersi dall’ammettere i limiti a

cui è tenuto in materia di giurisdizione ecclesiastica

101

; in alcuni casi di

omicidio fa espresso rinvio alle sanzioni del

ius commune

102

; nell’ultimo

capitolo della raccolta, di «chiusura» della stessa, esclude validità ed ef-

ficacia a eventuali statuti contrari alla «libertà» ecclesiastica, al fine di

evitare al conte di Savoia possibili scomuniche

103

.

La compilazione torinese del 1360 contiene 331 capitoli: essa è quin-

di abbastanza ampia. Non è però suddivisa in

libri

o

collationes

, come

d’uso: si è sostenuto che ciò può derivare da una concordanza con le pre-

cedenti raccolte del secolo

xiii

, che non dovevano avere ancora parti-

zioni interne

104

. La Bizzarri, seguendo una tendenza a lungo imperante

a ricostruire gli archetipi, ha cercato perciò di individuare quanto la rac-

colta conservi della normativa anteriore

105

. Senza dubbio il

liber statuto-

rum

del secolo

xiv

contiene molte disposizioni precedenti, anche se non

sempre ne è sicura o produttiva l’individuazione. Spesso, anzi, possono

essere state inserite nella raccolta norme che sono state riportate più per

ripetitività che per effettiva aderenza alla situazione coeva: è noto che

nelle consolidazioni statutarie finivano sovente con l’essere trascritti

ad

Torino sabauda

251

96

gualazzini

,

Considerazioni

cit., p. 49;

rosboch

,

Le invalidità

cit., pp. 276-94.

97

grossi

,

L’ordine

cit., pp. 232-35.

98

BSSS, 138/1, pp. 18-19 (capp.

i

,

v

).

99

Ibid.

, pp. 20-31 (capp.

ix-xxvii

).

100

Ibid.

, pp. 34-36, 44 (capp.

xxxviii-xxxix

,

xlii

,

lxiv

).

101

Ibid.

, p. 118 (cap.

cclxxvi

).

102

Ibid.

, p. 96 (cap.

ccix

).

103

Ibid.

, p. 148 (cap.

cccxxxi

).

104

Ibid.

, pp.

vi-viii

.

105

Ibid.

, pp.

ix-xxxvi

.