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Parte prima Declino economico ed equilibrio istituzionale (1280-1418)
Come per la pittura, alla base della produzione miniatoria trecente-
sca superstite in area torinese agirono modelli stilistici differenti, ol-
tralpini e padani, da cui i miniatori attinsero liberamente creando de-
corazioni di impronta anche molto diversa
64
.
Nei primi decenni del
xiv
secolo si diffuse una decorazione ricolle-
gabile alla cultura inglese o franco-settentrionale, caratterizzata da ini-
ziali rosse e blu, filigrane, prolungamenti grafici eleganti,
drôleries
, ra-
cemi con foglioline trilobate e piccole sfere
65
. Codici come il
Libro d’Ore
di Agnese di Savoia, del primo decennio del Trecento
66
, e il «Codice del-
le Decretali» di Clemente V, del 1330 circa
67
, potrebbero essere stati il
modello per la produzione locale, come il volumetto di preghiere della
Sacra di San Michele
68
.
di animali nella vegetazione simili a quelle della Camera della Guardaroba ad Avignone, denota-
no però la totale mancanza di spazialità, escludendo una qualche vicinanza con Giorgio dell’Aqui-
la. Si vedano
dufour
e
rabut
,
Les peintres et les peintures en Savoie
cit., p. 32;
a. naef
,
Chillon.
La Camera Domini (la chambre des comptes et des ducs de Savoie à Chillon)
, Genève 1908;
baudi di
vesme
,
Schede Vesme
cit., IV, p. 1369;
d. de raemy
,
Chateau de Chillon
, in
andenmatten
e
de
raemy
(a cura di),
La maison de Savoie
cit., p. 197;
e. castelnuovo
,
Un pittore italiano alla corte
di Avignone
, Torino 1991
2
, p. 44.
64
I documenti sabaudi riportano i nomi di numerosi miniatori, in prevalenza oltralpini, che
lavorarono al servizio degli Acaia e dei Savoia, o da cui essi acquistarono libri: Nicholas le Breton,
parigino (1316-17); Viberto di Friburgo (1317-18); Jean de Lyon (1361, 1375); Tierri de Marboz
(attivo dal 1386 al primo decennio del Quattrocento); Jehan Lesternain, parigino (1398) e Huguet
l’écrivain
, parigino (1398). Ricorrono meno frequentemente nomi di miniatori italiani: Francesco
Botegio di Asti, che miniò un cerimoniale per la cattedrale di Asti nel 1302; Damiano Borelli di
San Damiano d’Asti, assai più noto per i due antifonari alla biblioteca del seminario di Asti (1332-
1333); Bocone, attivo per i principi d’Acaia nel 1390. Per i documenti relativi si vedano
ad annum
dufour
e
rabut
,
Les peintres et les peintures en Savoie
cit., e
ad vocem
baudi di vesme
,
Schede Ve-
sme
cit., IV.
65
Almeno due codici miniati ora alla Biblioteca Nazionale di Torino (una
Summa Decretorum
di Stefano di Turnai, ms D. IV. 40; un’
Etica
di Aristotele, ms E. IV. 35) appartenuti alla raccol-
ta donata nel 1278 da Giovanni da Torino al convento dei Domenicani di Torino, potrebbero co-
stituire un precedente duecentesco per questo tipo di indirizzo stilistico:
segre montel
,
L’arte nel-
la Torino medievale
cit., pp. 109 sgg.
66
Bibl. Vaticana, Cod. Pal. Lat. 538.
67
Aosta, Museo della cattedrale.
68
rossetti brezzi
,
Le vie del gotico in Valle d’Aosta
cit., pp. 356-58. Per le
Ore
di Agnese di
Savoia, figlia di Amedeo V conte di Savoia, e sposa di Guglielmo III di Ginevra, si vedano:
b. ga-
gnebin
,
Le Livre d’Heures d’Agnès de Savoie comtesse de Genève
, in «Genava»,
xi
(1963) (
Mélan-
ges […] Louis Blondel
), pp. 317-30;
g. morello
,
Libri d’ore della Biblioteca Apostolica Vaticana
,
Zürich 1988, p. 40;
g. morello
e
f. solinas
,
Les Heures d’Agnés de Savoie
, in
paravicini bagliani
(a cura di),
Les manuscrits enluminés
cit., pp. 85-88. Importante il lavoro di identificazione di co-
dici appartenuti alla biblioteca della Sacra di San Michele e ad altre biblioteche valsusine, com-
piuto da Costanza Segre Montel:
c. segre montel
,
Antiche biblioteche e codici miniati in Valle di
Susa
, in
romano
(a cura di),
Valle di Susa
cit., pp. 215-51;
ead.
,
Disiecta membra: manoscritti e
frammenti, decorati e miniati, provenienti da San Michele della Chiusa
, in
Dal Piemonte all’Europa:
esperienze monastiche nella società medievale
(Relazioni e comunicazioni presentate al XXXIV con-
gresso storico subalpino nel millennio di San Michele della Chiusa, Torino 27-29 maggio 1985),
Torino 1988, pp. 107-60;
ead.
,
La biblioteca di San Michele della Chiusa
cit., pp. 103-19. Per il vo-