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ra non ancora interessate dal fenomeno o interessate solo marginalmente.

Contemporaneamente accentua la funzione residenziale di molti degli

insediamenti preesistenti.

La regione Mongreno, attraversata dalla strada per Chieri, è quella

in cui tali fenomeni appaiono con maggior risalto. Nel breve arco di

tempo che separa l’estimo del 1488 da quello del 1510 vi nasce un no-

tevole nucleo abitativo, composto da 12 case, 8 tetti, 7 benne e una

cas-

sina

118

. Vi risiedono, come esplicitamente dichiarato dall’estimo, fami-

glie di recente immigrazione, i cui possessi risultano fortemente con-

centrati, di ridotta estensione (spesso al di sotto delle 10 giornate) e

caratterizzati dalla coesistenza di parcelle policolturali fondate sul bi-

nomio arativo-alteno e di piccole parcelle di vigna e di bosco. Non mol-

to dissimile è l’evoluzione che si verifica a Sassi, dove il preesistente

nucleo insediativo risulta più che raddoppiato e acquista caratteristiche

più evidentemente residenziali

119

. In misura ancora maggiore cresce l’in-

sediamento situato lungo la strada che dalla città conduce al ponte sul

Po: vi sorgono ormai ben 16 case, 2 tetti e 8 benne, quasi tutti abitati

stabilmente

120

. Ne risulta complessivamente un’importante presenza di

edifici e di abitanti lungo i percorsi che escono dalla città in direzione

dell’antica e importante strada per Chieri e Asti. Insieme con il prose-

guimento della colonizzazione della collina anche nelle altre valli, ciò

giustifica il tentativo di alcuni intraprendenti cittadini, che all’inizio

del nuovo secolo cercano di installare sul Po, proprio a Sassi, alcuni mu-

lini natanti, con l’evidente scopo di servire questo nuovo mercato

121

.

Analogo a quanto avviene nei pressi del ponte sul Po è quanto accade

presso l’abbazia di San Solutore, che lottizza parte delle sue terre, dando

origine a un piccolo gruppo di case e di benne. Nuovo, sulla scorta dell’esti-

mo del 1510, appare anche il nucleo che si viene a creare in una regione

dell’Oltrestura chiamata «ad Cassinetam». Il riferimento topografico non

è molto chiaro; gli unici elementi certi sono da un lato la vicinanza alla

stessa Stura, dall’altro la prossimità a un corso d’acqua minore chiamato

«Rivus Frigidus», il che lascia pensare che la zona si trovi non lontano

dalla strada per Settimo. Il nucleo risulta formato da sei case, con forno,

L’economia e la società

469

118

ASCT, Marm. 1510, ff. 73

v

, 157

r

; Pust. 1510, ff. 22

v

, 135

v

, 317

v

; Dor. 1510, ff. 2

r

, 23

v

,

24

r

, 24

v

, 25

r

, 51

v

, 64

r

, 86

r

, 95

v

, 96

r

, 99

r

, 102

v

, 105

v

, 106

r

, 127

r

, 154

r

, 155

v

; Nuova 1510, f.

96

r

.

119

ASCT, Marm. 1510, f. 109

r

; Pust. 1510, f. 139

r

; Dor. 1510, ff. 35

v

, 36

v

, 51

r

, 66

v

, 84

v

,

88

v

, 97

r

, 109

r

, 123

v

, 127

r

; Nuova 1510, ff. 51

r

, 52

r

, 61

v

, 112

v

, 127

v

.

120

ASCT, Dor. 1510, ff. 4

r

, 5

r

, 8

v

, 12

v

, 17

v

, 27

r

, 32

v

, 54

r

, 55

r

, 91

v

, 97

r

, 98

v

, 106

v

, 107

r

,

108

v

; Marm. 1510, ff. 21

v

e 148

v

.

121

bonardi

,

Canali e macchine

cit., I, pp. 122-25.