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474

Parte seconda La preminenza sulle comunità del Piemonte (1418-1536)

costruite in muratura

134

. Fra i due modelli estremi, ovvero quello inte-

ramente costruito in legno e paglia e quello interamente in muratura, si

crea peraltro un’infinita serie di varianti: una fra le più comuni preve-

de una copertura parte di paglia e parte di tegole

135

; un’altra prevede che

le pareti in muratura, anziché sino al tetto, giungano solamente fino al-

la travatura

136

; un’altra ancora prevede le pareti in muratura su tre lati,

mentre il quarto è interamente o parzialmente aperto

137

.

Con il moltiplicarsi delle varianti e con il consolidamento delle strut-

ture il

tectum

può assumere caratteristiche e funzioni tipiche di altri edi-

fici: può essere adibito a stalla, oppure ad abitazione, acquisendo ele-

menti come la

caminata

e la

camera

, propri della

domus

138

. In questo mo-

do il termine

tectum

perde ogni specificità e viene a designare un edificio

avente un rilevante significato agricolo, mentre si rendono necessarie

precisazioni descrittive per chiarirne le caratteristiche e si generano ta-

lora i cortocircuiti verbali prima esemplificati.

Meno difficile da definire è invece il termine

domus

: si tratta qua-

si sempre di una vera e propria casa, ossia di un edificio con un rile-

vante o predominante significato abitativo. Le case costruite nella cam-

pagna torinese dopo la metà del

xv

secolo sono generalmente in mu-

ratura, talora imbiancate con la calce, e per la maggior parte coperte

di tegole, anche se non mancano quelle con copertura di paglia

139

. Vi

appaiono talvolta solai, cantine, stanze dotate di camino, tettoie

140

.

134

ASCT, Nuova 1488, f. 105

r

: «cassos tecti seu cassine bene copertos tegulis»; Dor. 1488,

f. 35

v

: «cassos tecti ubi manet masoerius seu collonus etiam coperto tegullis»; Marm. 1488, f. 77

r

:

«tectum […] constructum super pillonis»; Nuova 1488, f. 63

r

: «tecti murati ad pillonos».

135

ASCT, Nuova 1488, f. 124

v

: «cum sexdecim cassis tecti […] cuius edificii sunt cassi octo

coperti copis et alii sunt coperti palleis et edifficia sunt de muro».

136

ASCT, Nuova 1488, f. 20

v

: «cum uno tecto coperto paleis et murato usque ad trabiale»;

Pust. 1488, f. 41

r

: «cassos tres tecti muratos usque ad solarium et a solario supra ad pillonos pa-

leis copertos».

137

ASCT, Pust. 1488, f. 57

v

: «unum tectum duorum cassorum cum dimidio murato undique

a terra usque ad tegullos excepto ab uno latere in quo est solum muratum usque ab trabiale»; Pu-

st. 1510, f. 57

v

: «cassos […] tecti copertos tegullis muratos retro a terra usque ad tegullos ac ante

disclausos ad modum tabialis».

138

ASCT, Dor. 1488, f. 77

r

: «tectum […] cum caminata et camera desuper copertum te-

gullis».

139

ASCT, Marm. 1488, f. 115

v

: «cum una domo murata coperta tegulis»; Nuova 1488, f. 92

r

:

«domum unam copertam paleis»; f. 136

v

: «cum una domo alba»; Pust. 1510, f. 274

r

: «duos cas-

sos domus muratos terra et ambochatos calce, copertos palea excepto desuper ubi fit ignis, super

quo latere est copertum tegullis».

140

ASCT, Nuova 1488, f. 66

v

: «domum […] cum una caminata bassa ac una camera bassa»;

Marm. 1488, f. 114

v

: «cum una domo solariata et una camera desuper cellario et modica stalla»;

Pust. 1510, f. 323

r

: «duos cassos domus […] item caminatam unam unius cassi cum eius fornello

a solario infra»; Dor. 1510), f. 5

r

: «domum […] cum uno pendicio ante».