

to funzionario, «pour ne estre vostre justice forte, vont tous jour empi-
rant, et Dieu scet quele fym ces cosses auront a la longa». Nel 1534 era
ancora Beatrice a scrivere al marito in tono ancor più allarmato: «s’il ne
vous plaist mander gens icy pour fere forte la justice, je vous asseheure,
monseigneur, qu’il s’y allumera si gros feu que quant on le vouldra ap-
paiser on aura bien affere, car il n’est question d’obéissance et journel-
lement se font excès et meurtres, sans qu’il s’en ensuyve aulcune pu-
gniction». I timori della duchessa erano destinati a trovare di lì a poco
una triste conferma: non c’è dubbio, infatti, che l’incapacità dimostra-
ta dalla giustizia ducale, e la speranza che un potere più solido avrebbe
ristabilito l’ordine in città, contribuirono non poco allo stato d’animo
di quei cittadini che nel marzo 1536 introdussero con entusiasmo a To-
rino le bandiere del re di Francia
265
.
(
a. b.
)
6.
La vita associativa.
Le squadr e d i autod i f e s a .
Fra il 1418 e il 1536, la vita associativa a Torino è determinata in
larga misura dalla necessità di mettere in piedi un’organizzazione di au-
todifesa, in grado di proteggere i cittadini dalla violenza degli immigra-
ti. Proprio questa, come si ricorderà, era stata una delle funzioni della
Società di San Giovanni Battista; che oltre a difendere i bravi popola-
ni dalla prepotenza dei magnati, e a frenare gli ecclesiastici con sanzio-
ni più efficaci di quelle del tribunale diocesano, si proponeva appunto
di intervenire d’urgenza in aiuto di qualsiasi cittadino offeso o malme-
nato da un forestiero. Ma la società era stata disciolta dopo la riunione
di Torino al ducato; e se il venir meno della rivalità fra nobili e popola-
ni aveva potuto lasciar pensare, in un primo momento, che non se ne sa-
rebbe sentita la mancanza, la crescita della città e il parallelo intensifi-
carsi della criminalità indussero ben presto a un ripensamento. Consta-
tata l’insufficienza delle forze di polizia a disposizione del vicario, il
consiglio comunale reagì al malessere dei cittadini istituendo squadre ar-
mate di quartiere, formate dagli abitanti col compito esplicito di dar
manforte alla giustizia e salvaguardare l’ordine pubblico; la consistenza
di queste squadre si fece via via più importante col passare degli anni,
L’economia e la società
529
265
Ibid
., docc. 33, 105;
a. segre
,
La politica sabauda con Francia e Spagna dal 1515 al 1533
, in
«Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino»,
l
(1901), p. 343 (nota).