Table of Contents Table of Contents
Previous Page  754 / 852 Next Page
Show Menu
Previous Page 754 / 852 Next Page
Page Background

Trino, Casale e Pavia a valle i terminali di uno scambio di beni fra i qua-

li hanno particolare importanza il sale e i tessuti prodotti dall’industria

domestica

53

.

Così non stupisce che, nell’ambito di un importante sviluppo urba-

nistico, assuma particolare rilievo la presenza di strutture destinate

all’immagazzinamento delle merci. Oltre al già citato albergo della Cro-

ce Bianca, infatti, a partire dal 1520 si conosce la presenza di un altro

fondaco già da tempo operante, espressamente destinato a ospitare i be-

ni trasportati per via fluviale, e appartenente alla cappella «innocentium

et puerorum decantancium in cathedrali»

54

. Tale struttura è fornita di

un accesso al fiume piuttosto disagevole, così che il comune autorizza

l’esecuzione di interventi atti a garantire che i carri che trasportano le

merci possano agevolmente e con sicurezza salire e scendere la scarpa-

ta, così da migliorare le condizioni di esercizio del fondaco stesso e ga-

rantire un incremento dei redditi della cappella, che affitta la struttura

a concessionari, nonché «pro decore ipsius pontis Padi»

55

.

I punt i debo l i de l l e i nf r a s t rut tur e v i a r i e : i pont i .

Il progressivo ampliamento della dominazione sabauda in Piemonte,

con l’erosione dei territori già appartenenti al marchesato di Monferra-

to, come Settimo e Chivasso, culminante nel 1427 con l’acquisto di Ver-

celli dai Visconti, caratterizza i primi decenni del Quattrocento e muta

significativamente le condizioni entro le quali Torino esercita la sua fun-

zione di importante nodo stradale e di città di tappa. Fino ad allora, in-

fatti, la città non solamente non è in grado di controllare direttamente

i percorsi stradali e di garantirne la sicurezza, ma si trova anzi colloca-

ta su di una frontiera particolarmente calda, nei cui pressi azioni belli-

che, episodi di guerriglia e fenomeni di brigantaggio prendono spesso di

mira il traffico commerciale. Lo spostamento verso oriente dei confini

dei possedimenti sabaudi non restituisce al comune il controllo diretto

La classe dirigente e i problemi di una città in crescita

749

53

ASCT,

Ordinati

, 94, ff. 22

r

(2 agosto 1514), 24

v

(9 agosto 1514), 26

r

(11 agosto 1514); 96,

f. 34

v

(29 settembre 1516); 98, ff. 17

r

-

v

(15 giugno 1519); 99, ff. 22

r

-

v

(10 settembre 1520). Il tra-

sporto del sale sul Po è documentato dal 1483: ASCT, Carte Sciolte, n. 51.

54

ASCT, Carte Sciolte, n. 2266: «unam domum in qua fit et fieri solet fondighum in quo re-

ducuntur merces et res que portantur super Padum».

55

ASCT, Carte Sciolte, n. 2266: «[...] reparandi dictam rippam aliquo bono modo ut per eam

et supra eam ire, transire, ascendere et descendere possent boves cum plaustris oneratis apte et se-

cure [...] ad effectum ut domus predicta in qua fit fondighum melius redderet de fictu eidem ca-

pelle et ampliores comoditates perciperet».