

Torino eroica
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Quell'Incendio attizzato e alimentato col sangue di tanti infelici,
durò tutta la notte, e si mantenne così intenso da illuminare con
sinistra luce tutto il campo di battaglia (1).
«
Ed eccoci - scrive il Rob erti - all'episodio più noto di tutto .
l'a ssedio , quello che per la tendenza dell'anima popolare a ra cco–
gliere attorno ad un solo tutte le virtù e l'eroi smo d'un'impresa agli
occhi dei più tutto l'assedio compendia, l'episodi o di
Pi etro Micca.
Bella , poeti ca, generosa la narrazion e del Botta, cui molt i oggi
an cora esclus ivamente attingono, ma la critica sto rica ossequ ent e
sopra tutto alla verità, la critica storica che fu in ques to argomento
gagliardo st ru mento nelle mani d'un maestro, il
Marino,
non si appaga
delle rettoriche amplificazioni d'uno scritto re, per quanto eloquente,
e deve ri cono scere che, se il Botta
è
il più splendido, non è certo
il
più veritiero narratore dell'eroi co fatto. Lascia quindi da parte
il
Botta e risale più addietro alle prime testimonianze, al Tarizzo, al
Soleri, al Metelli e alla più ampia e sicura, il Solaro della Margherita
e così sulla loro scorta ricostruisce
il
fatt o
» .
Gli assediati temendo un a qu alche sorpresa, su le guaste mura
accendevano, durante la notte, grandi fuochi nei fossat i. Purè o per
un istante di mala 'guardia , o per singolare accidente, la mezzanotte
dal 29 al 30 agosto , quattro granatier i francesi ben corazzati pene–
tr ano nella galleria superiore di mina della mezzaluna, cost rutta
da vanti la porta di soccorso della Cittadella. Tr e altri li seguirono
tosto, indi dieci o dodici, finalm ente un più fort e numero, sicchè la
guardia piemontese rimase oppressa.
Fortunatamente Pietro Micca, minat ore di Sagliano d'Andorno ,
detto
Paeeaoertuuo,
con un alt ro compagno, di cui non ci è per ve–
nuto il nome, chiudono loro in faccia la porta ferrata, che si t rovava
al sommo della scalett a interna, per la quale si scendeva nella gal–
leria' inferiore, che conducev a alla Cittadella. · Dietro qu ella port a
era stata apparecchiata una min a per far saltare in ar ia la sca la e
ostruire il pa ssaggio in cas o di peri colo. Già si udi vano i colpi
delle scuri alla porta, e non rimaneva tempo di preparare la tr accia
(1) Di qu esto orrendo episodio parlano soltanto alcuni cronisti;'
i
plU Invece
lo tacciono . Parrebbe che
il
genera le francese avesse chiesto un armistizio per
seppellire i morti, armi stizio che non fu concesso perchè i Franc esi non pot essero
constatare i danni re cati all e mura. Rac cont ano alt resi che
il
La Feuill ade, temendo
che la vis ta di tanti de' suoi solda ti giacen ti al suolo, sinistramente impressio–
nasse i suoi, si affrettass e a farli seppellire là dove era no cad ut i, senza accer tarsi
se tutti fossero estinti.
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