Table of Contents Table of Contents
Previous Page  110 / 300 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 110 / 300 Next Page
Page Background

398

Capitolo VI.

"

ricordo, auspice la Società Promotrice delle Belle Arti, innalzarono

a Pietro Micca, nel 1864,

il

Parlamento ' italiano e il Municipio di

Torino, proprio innanzi al Mastio della Cittadella (fig. 96) (1).

L'iscrizione apposta sul monumento nella parte anteriore suona

così:

PIETRO MICCA

DI ANDORNO SAGLIANO

SOLDATO MINATORE

NEI CAVI DELLA CITTADELLA DI TORINO

A DÌ

30

AGOSTO

1706

ALL'IMMINENTE IRROMPERE DEI NEMICI

CONHCIO , DI CERTA ROVINA

ACCESE LE POLVERI

E CON SACRIFICIO DELLA VITA

FECE SAL VA LA PATRIA.

Nella parte posteriore:

PER DECRETO DEL PARLAMENTO ITALIANO '

E

'DE~ ,

MUNICIPIO DI TORINO

~.:. '

;\

AUSPICE

LA SOCIETÀ PROMOTRICE ,

DELLE BELLE ARTI

4

GIUGNO

1864.

Mentre l'assedio durava implacabile, iFrancesi, per ordine del loro

comandante, irato per la resistenza ostinata che la Città gli oppo–

neva, andavano devastando! e :distruggendo ogni .cosa nei dintorni (2).

Il La Feuillade aveva giurato che sarebbe piombato, feroce come

Attila , sulla Città che osava: resistere alle sue

armì.Per

fortuna del

Piemonte la iattanza" la prepotenza nemica venne fiaccata sotto le

mura stesse della Città.

(1) Gli fu dedicata anche la nuova via diagonale fra Piazza Castello e Piazza

Solferino.

(~)

«

Da Torino - scrive

il

Solaro - ognuno vedeva con dolore bruciare la

propria villa, e non c'era più bisogno che gliene portassero la notizia

».

Si com–

prende l'ira del comandante in capo contro Torino, quando si sappia che in una

lettera a Luigi

XIV

aveva detto:

Vostra Maestà sià servita di farmi spiccare la

testa dal' busto, s'io non prendo Torino 'in un mese contro le regole.