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Capitolo VII.

fuori il cannone, pregavano i presenti a voler dar una mano; ma

nessuno si moveva ; onde cominciarono a percuoterli per costringerli

con la forza. Rea gì la folla e cominciò a scagliare una gragnola

tanto fitta di ciottoli contro quel manipolo .di prepotenti, che furono

obbligati ad una pr ecipitosa fuga.

Fu detto che primo a gettare il sass o e ad eccitare il pop olo

alla rivolta fosse stato tal Pi etro Perasso, detto

Balilla,

il quale

acceso di nobile sde gno , raccolto un sasso, gridando nel suo dialetto

«

La inze?

»

la rompo? lo scaglia sse contro l'ufficiale austriaco che

st ramazzò a terra.

È

vero che documenti sincroni recano il particolare d'un ragazzo

che primo lanciò un sa sso contro i ted eschi, ma nessuna narrazione

del fatto ad esso coeva o di poco post eriore, registra il nome del

coragg ioso fan ciullo, nè si trova nei ca nti popolari che celebrarono

il fatto glorioso.

«

Ciò dà motivo a credere

-

osserva giustamente il Callegari –

che I'azione del B alilla sia stata a llora considerata soltanto come

occasionale e fortuita, e non circondata dall'aureola di eroismo, che

le si volle attribuire assai più tardi, tanto più che non rimane alcuna

testimonian za la qual e 'a ffermi la tradizione costante fra

il

popolo , di

questo p iccolo eroe»

(1).

«

Ci trovi amo ' quindi

-

scrive ' il Neri –

davanti al fatto notevole d'una tradizion e, non già salita dal popolo

nella letteratura, ma ricostruita postuma dai letterati e scesa nel popolo,

il

qual e, più che a ltro la rese simbolo di libertà

e

di indipendenza.

È

noto infatti che

i

trionfi dell'eroe di Portoria, datano dal 1845-46,

mentre non se ne trova menzione di sorta nel periodo rivoluzionario

del

1797

ed anni s uccessiv i , .volto spiccatamente alle ri oendicazioni

popol ari contro la nobiltà ».

La rivolta del quartiere di porta Portoria si diffuse in un baleno

per la città, e il popolo si volse alla Signori a, ch iedendo armi - per

comba tte re, mentre questa, paventando che il moto non riuscisse,

voleva mantenersi neutrale, anzi manifestava al Botta Adorno il suo

dispi acere per quanto era accaduto.

In breve la lotta si riaccend e furiosa ; il popolo innalza le barri–

cate, ed eroicamente per 5 giorn i combatte. Gli imperiali, - assaliti

dovunqùe, abbandonano porta S. Tommaso, porta Lanterna, e la bat–

teria di S. Beni gno, mentre il popolano Giovanni Carbone, ricuperate

.

.

.

,

(1) Sassate contro Austriaci si erano avute già' pr ima del 18 novembre.