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Capitolo VII.

all'Altipiano e vi trova

il

Maggiore delle Guardie felicitato da col–

leghi e superiori, ed avviene fra lui e gli altri comandanti tutti, uno

scambio di reciproci e commossi rallegramenti.

Il Bartoli nel suo poema ammira

Come l'un l'altro si riabbracci e lode.

E come ce li mostra il poeta fedele nei particolari, così e non

altrimenti devono rimanere nella storia.

I Francesi avviliti e stremati di forze, si ritrassero a Brian çon

di là da quella frontiera, che con tanta baldanza alcuni giorni

prima avevano valicata, e loro venne dato l'ordine . di rientrare

in Savoia.

Chiesero il domani di ricuperare il cadavere del loro ;Generale

l

e fu loro accordato. Giaceva ricoperto dalle salme de' suoi . prodi

compagni e tratto di là fu sepolto a Sauze d'Oulx, dove ebbe ono–

rata sepoltura nella chiesa parrocchiale. Conchiusa la pace la famiglia

lo fece ritirare di là, cosicchè oggi si legge soltanto l'iscrizione bi–

sticcio che vi fu posta:

HIC INTER SILICES INSULA PULCHRA JACET

In memoria di questa vittoriosa battaglia, auspice il Club Alpino

italiano, fu innalzato un monumento, che

recaf~

seguente ikcrizione:

AI FORTI

SU 9UESTE VETTE

PER DEVOZIONE DELLA PATRIA

IN TEMPI NON LIETI

DELLA FRATELLANZA DEI POPOLI

CADUTI

LA SEZIONE PINEROLESE

DEL CLUB ALPINO ITALIANO

CELEBRASDO LA SUA ISTITUZIONE

XXI LUGLIO l\fDCCCLXXVIII

PLAUDE~TI

NAZIONALI E

STRA~IERI

ERIGEVA

GUasto e deturpato il monumento ileI' mano vandalica, alcuni

anni dopo veniva rifatto su disegno di Riccardo Brayda, con fregi