Table of Contents Table of Contents
Previous Page  209 / 300 Next Page
Show Menu
Previous Page 209 / 300 Next Page
Page Background

I regni di Carlo Emanuele III e di Vittorio Amedeo III

497

j

Fig. 120, - Pietro Gìannone,

Clemente XII volle testimoniare la sua gratitudine al Re di Sar–

degna, e con breve del .4 di maggio, commendò l'eroica impresa e

significò a Carlo Emanuele il suo desiderio di veder composte le

controversie ecclesiastiche.

Il Re rispose ringraziando delle amorevoli espressioni, e dichia–

rando .che trove-

rebbe in lui

«

iuua

quella facilità e coo–

perazione che sa–

rebbe compatibile

col suo decoro e con·

la preservazione de'

suoi giusti diritti» .

Ciò non ostante le

difficoltà da supe–

rare furono parec–

chie. Fu necessario

che divenisse Papa

il

Cardino Lamber–

tini, amico dell'Or–

mea, beneficiato

dal Piemonte, par–

tecipe e in parte au–

tore dei Concordati

del 1727, spirito

largo ed equanime, perchè l'accordo pote sse dirsi un fatto com–

piuto. Due furono i protocolli, firmati il [) di gennaio 1741: col primo si

poneva fine alle differenze sui feudi della Chiesa in Piemonte, creando

Vicario Apostolico

il

Re e i suoi successori in perpetuo; col secondo

si stabilivano norme fisse e conciliative sopra i benefici ecclesiastici.

Un anno dopo uscì

l'Istruzione Benedettina

(6 gennaio 1742) che

venne approvata dal Re e mandata ai Vescovi e ai Magistrati perchè

l'osservassero. Essa faceva obbligo ai Vescovi esteri aventi giurisdi–

zione nello Stato di deputare un Vicario generale per giudicare nelle

materie civili e criminali quelle cau se al loro foro pertinenti; rico–

nosceva la facoltà ai tribunali laici di giudicare nelle questioni dei

benefici e delle decime ecclesiastiche; definiva le prestazioni del

braccio secolare alle curie vescovili; limita va il diritto d'asilo; rego–

lava la questione

dell'exequatur

ai brevi e alle

bolle

apostoliche,

eccettuate le bolle dogmatiche, i brevi della sacra penitenzieria;

32 - BRAGAGNOLO

e

BETTAZZI,

Torino nella storia del Piemonte e d'Italia ,

vol.

II.