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Torino eroica

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L'Inghil terra, che aveva anch'essa da tutelare i propri inter essi

marittimi, non pot eva restare indifferente da vanti ad una qualsiasi

mutazione dinasti ca nel , domin io dell'America spagnola, epperciò

si intromise nella qu estione. Dopo vari negoziati , che tr opp o lungo

sarebbe riferire, il

a

ottobre 1698 finalment e, Francia, Oland a e Inghil–

terra conchiusero segretamente a L'Aia un ' tratt ato di spartizione,

per cui si ass egnava la Spagna con la Fiandra e le Indie al Principe

di Baviera; Milano all'Arciduca Carlo e il resto dei possessi italiani,

cioè Napoli , Sicilia , lo Stato dei Pr esidii , il Marchesato di Fin ale e

la provincia di Guipuz coa al Delfino. Al Duca di Savo ia si voleva

concedere dapprima

il

Milan ese, poi la Francia propo se che si asse –

gnass e la corona di Spagna a lui, anzichè all'Elett ore di Baviera ,

ove ii Prin cipe elett ore mori sse senza discendenti ; ma le prati che

su qu esto punto fallirono.

Il Re di Spagna, come venne a conoscere tutto qu esto lavorìo

diplomati co per la spartizione dei suoi Stati, fatto lui vivo, ar se di

sdegno, e co,: un

primo

testamento nomin ò suo erede uni versale

il

figlio dell'El ettore Massimili an o di Baviera, Giuseppe Ferdinando ;

ma qu esti morì improvvisam ente ai 9 di febbraio del 1699; ond e

furono necessarie nuove designazi oni.

Non toccheremo nemmeno di volo tu tt e le pr opost e che venne ro

fatte, discusse e sca rta te; ricorderemo soltan to che quanto a Vittor io

Amedeo si ventilò di innalzarlo al trono di Spag na col dominio

delle Indie '; ma una tale proposta trovò contraria la diplomazia,

Gli venne poi offerto, in cambio dei suoi Stati che sarebbero ceduti

alla Fran cia, il .Regno di Napoli, di Sicilia e dei Presidii; ma egli

non consentì. In vece si diceva disposto alla cessione della Savoia

e della -Contea di Nizza per ave re il Milanese e il Marchesato di

Finale. Ma l'oppos izione più viva agli accordi proveniva dall'Impera–

tore, il ' quale vedendo ingagliarditi, per la morte del Principe di

Baviera, i suoi diritti alla successione, int end eva di ottenere per suo

figlio l'intera Monarchia di Spagna. Alla Cort e di Madrid si combatt è

allora intorno al vecchio e morent e sovrano una grande lotta diplo–

mati ca di pr essioni e d'intrighi tra Francia e Impero.

In favor e dell'Impero stavano la natural dispo sizion e che Carlo II

aveva per la sua Casa, lo sdegno della Corte spagnola contro la

diplomazia francese, l'a ccorta e aud ace operosità del conte d'Harrach

rappresentante imperiale, il timo re che la Spagna non diventasse'

un feudo fran cese. In favor e di Fran cia milit avano al contrario

l'affinità di razza, di caratt ere, d'interessi delle due nazioni , l'antipatia