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36'!

,

Capitolo VI.

degli Spagnoli per i Tedeschi e l'appoggio della Santa Sede. Il Re,

incerto sul partito da prendere, s'era rivolto per consiglio al Papa,

il quale, indettato dalla Corte di Ver sailles, si pronunciò in favore

del Principe francese.

Di fronte a tante pressioni, Carlo III, abilmente circuito dal–

i'

Ambasciatore francese Conte d'Harcourt e dall' Arcivescovo di Toledo

ca rdinale di Porto-Carrero e dal proprio confessore Pietro Moreira,

con le lagrime agli occhi e la mano tremante sottoscrisse un secondo

testamento, con cui dichiarava suo unico universale erede il secondo–

genito del Delfino , Filippo duca d'Angiò (2 ottobre 1700) e di

un mese morì (1

0

novembre).

Lui gi XIV, dopo qualche esitazione accettò quel lascito , onde il

suo giovane nipote, col nome di Filippo V, venne solennemente pro–

clama to a Madrid re di Spagna e dei paesi che ne - dipendevano

(24 novembre), e gli Stati europei, con più o meno riluttanza, lo

riconobbero tutti, fuorchè Leopoldo, imperatore d'Austria, il quale;

vedendo caduti tutti i suoi progetti di ingrandimento a spese di

Sp agna, volle tentare la sorte delle armi per sos te ne re la nullità del

testamento; e mentre da un lato iniziava gli apprestamenti militari,

dall 'altro s i stud iava di acquistar alleati alla propria causa. Li trovò

nell'Olanda e nell'Inghilterra.

.

Luigi XIV, inorgoglito del suo successo diplomatico, si era opposto

a che il Nipote facesse rinunzia de' suoi eventuali diritti di successione

al trono di Francia, onde si creava la possibilità ch e le due corone

di Francia e di Spagna potessero essere poste sulla stessa fronte .

[n pari tempo av eva occupato alcune di quelle piazze del Belgio

che era no state pr esidiate da gli Olandesi; infin e av eva dato ospitalità

a Giacomo

III

Stuart, figlio dell 'ex-re d'Inghilterra' Giacomo II , pro–

mettendo di accoglierlo e di traltarlo

da -

re.

Per tal modo si inimicava l'Inghilterra e le provincie Unite, che

si accordarono (a L'Aia, 6 settembre 1701) coll'Aus tr ia e gettarono

le basi di quella

«

Grande alleanza »

a cui appresso aderirono

Federico 'd i Prussia (20 gennaio 1702), innalzato di fre sco alla dignità

regia, il Du ca d'Annover, da poco esaltato alla dignità di Elettore,

e la Dieta imp eriale.

Ne furono la mente e il braccio tre uomini celeberrimi : Antonio '

Heinsius (1640,.1720) Gran pen sionario d 'Olanda, la quale . nel 1702

aveva abolito lo statolderato ; ingegno freddo, tenace, avversario

implacabile di Lui gi XIV; Giovanni Churchill , duca di Malborough

(1650-1722), scola ro del Condè e del Turenna, cui doveva presto ugua-