

Torino eroica
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dicando finita la campagna, si ritrasse con le sue truppe in Piemonte
(17 novembre).
L'esercito imperiale intanto, pro cedendo di vitt oria in vitt oria,
s'impadroniva di Borgoforte, Guastalla, Osti glia, Mirandola, e bloccava
Mantova, dove con truppe francesi s' era rin chiuso il mar esciallo Te ssé.
A continuare la guer ra in Italia, dopo chè
il
Villeroy era stato
fatto prigioniero a Cremona dagli Imperiali , fu mandato da Luigi XIV
il
generale
Vend òrne,
cui si aggiunse poco dopo il nuovo re di Spagna
Filippo V, che qualche mese prima (11 settembre 1701) aveva spo–
sato a Torino Mari a Lui sa secondogenita del Duca. Decisero di con–
qui stare su bito Brescello e Guastalla per liberare Mantova dall'assedio ,
e sconfitto il generale austriaco Annibale Visconti , occuparono un a
forte posizione fra Guastalla e Suzz ara.
Eugenio (fig. 88) accor se a fronteggiar li e combattè as pramente a
Luzzara (15 agosto 1702). Entrambi gli eserciti si attribuirono la vit–
toria, si cantarono
Te Deum
e coniarono medaglie commemorative.
Tuttavia gli Imperiali dovettero sgombrare il territorio di Mantova
e correre alla difesa di Vienna mina cciata dai Franco-Bavar esi.
Sull e rive del Reno il maresciallo Villars aveva respi nto gli impe–
riali , e. battutili a F riedlingen, s'e ra congiunto coi Bavar esi e ins ieme
con loro era entrato in Innsbruck. Quivi attend eva il Vend òrne, che
risaliva la valle dell'Adige, per muovere di conserva sulla capita le
austriaca. Ma l'audace dis egno 'non riuscì. Una mossa ardita degli
Imperiali su Monaco di Baviera indusse le forze bavaresi ad accor–
I;ere ai ripari, ond e
il
Vend òme,
che era arrivato fino a Trento, come
vide che non pot eva congiungersi col collega, ritornò indi etro .
Intanto a difendere la citt à di Vienna giu ngeva il Principe Eugenio,
ri chiamato dall 'Italia e
il
Malborough accor so dalle F iand re.
Questi insigni capitan i, riunite le loro forze ad Hochst adt, scon–
fìssero pienamente i Franco-Bavar esi, i quali lasciarono sul campo
12 mila soldati tra morti e feriti e 14 mila pri gioni eri, tra cui il mar e–
sciallo Tallard, che .col Marsin , era venuto a sostituire il Villars (1)
(13 agosto 1704).
Vienna era salva, e la Germania per il momento poteva dir si libera
da ogni peri colo.
I due vincitor i si separarono ; l'Inglese tornò nelle Fiandre,
Eugenio ridi scese in Italia. Qui vi Vitt orio Amedeo aveva avuto agio
(1)
Questi, per attriti coll' Elettore di Bav iera, era sta to ri ch iamato e inviat o
a domare una rivolta di prot estanti (Cami sar di) nelle Cevenne .