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Capitolo VI.
tacesse ogni risentimento e conveniva piegare la fronte dinanzi alla
forza brutale (6 aprile 1701).
Venezia volle conservata la propria neutralità, pur concedendo
che le truppe austriache pa ssassero attraver so
il
suo ter ritorio col
patto di non toccare i luo ghi fortifi cati . La stessa politica seguirono
la Repubblica ligure e
il
Duca di Parma, quantunque quest'ultimo,
pur dichiarandosi es traneo alle fazioni che si combattevano nella
peni sol a, prop end esse più a F ran cia che a casa d'Asburgo.
Mentre si stava ancora negoziando cominciava la gue rra. Lui gi XIV
aveva meditato di ten er si sulla difensiva in tutti i punti, fuorch è
in Germania, dov e la Baviera gli schiudeva la via di ferir nel cuore
l'Austria. Gli Alleati invece deliberarono di rivolger e i loro maggiori
sforzi in Italia e nei Paesi Bassi.
In fatti
il
Malborough avanzava con gli Anglo-Ol andesi lun go
la Mosa cacciando dinanzi a sè
il
maresciallo Bouffier s, che da
Lui gi XIV era sta to inviato nelle Fiandre, e s' impadroniva di vari e
piazze. Dal can to suo il Princip e Euge nio, con 30 mila uomini, sce n–
deva dal Trentino e valica to l'Adige ne i pr essi di Legnago, senza che
il
Ca tinat riu scisse a cont ras targli il pa sso , a Carpi (1) sconfiggeva l'e ser–
cito fran cese, .nel tempo stesso che una parte delle sue truppe si
rovesciava sul Ferrarese.
Nè le cose mu tarono in fa vor e di Fra ncia, qu ando Vitto rio Amedeo
congiunse le sue sch iere con qu elle de'l Villeroy succe duto nel comando
al vecchio Catinat, poi chè entra mbi furon o battuti a Chiari.
L'inetto gene ra le fran cese, avve nuta la disfatta, cercò di scagionare
sè stesso, dicendo di ave r ricevuto l'o rdi ne per entorio dal suo Re
di dar battaglia ad ogni cos to, nè si peritò di sollevare sospetti sulla
lealtà del Duca dì Savoia. Fece vilmente intender e che que sti, per
un seg reto accordo con gli
Irn
periali, avesse condotto l'esercito. fran- '
cese al macello. Accusa coda rda che lo storico deve ap er tam ente
bollare d' infamia : sta di fa tt o che la battaglia di Chiari fu com–
battuta cont ro l'avviso di Vittorio Amedeo,
il
qu al e, durante l'azion e,
si
diport ò
con tal e eroismo che ebb e il suo cavallo ucciso e un colpo
d'archibugio gli forò il ves tito.
Dopo
il
rovescio di Chiari, Vittorio Amedeo partecipò ad al cuni
altri fatti d'arm e nel Mantovano, tinchè , sopr agg iu nto l'inverno, giu-
(1) Frazione di Villa Bartolomea , nel circondario di Legnago, da non confondere
COIl
la città di Carpi nel Modenese.