

Torino eroica
Sull 'esergo ,si legge:
Securitas Itali ae resti tuta.
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Intant o a L'Aia venivano rinnovati i patti della
Grande Alleanza,
cu i aderiva anche il Duca, dopo chè vide compresa, fra i capitolati
dell'acco rdo, la questione di Pinerolo.
Luigi XIV comprese che l'amicizia con lo Stato Sabaudo stava
per rompersi definitivamente e che l'unico mezzo che ancora gli
restava per distogliere
il
Duca dalla lega dei suo i nemici era quello
di cedergli la città agognata. In questo senso furono riprese le trat–
tative tra Francia e Piemonte.
Per non destare sospetti ed aver tutto l'agio di negoziare con
gli agenti francesi, de liberò il Duca di fare un pellegrinaggio al San–
tuario di Loreto, .sottc pretesto di sciogliere un voto fatto al tempo
della grave ma lattia ond'era stato poco prima colpito; ma gli Alleati
facilmente capirono che il progettato viaggio, più che non a ragioni
di pietà, era dovuto a mot ivi d'indole politica, e cercarono di tr a t–
tenere Vittorio Amedeo nella compagine della lega.
Questi tuttavia, dinanzi alle propo st e eccezionalmente per lui
favorevoli fattegli dalla Francia, non pot eva rimanere indifferente.
Egl i era entrato nella lega per riaver Pin erolo; questa gli veniva data
in virtù di accord i senza perdere un soldato e sparare un colpo di
cannone, non poteva, non doveva non accogliere, con animo lieto,
le offerte francesi; e ie accolse (1). Il contegno risoluto di lui ebbe per
effetto la sospensione delle ostilità, Venne interrotto, al suo inizio,
l'assedio di Valen za e gli eserciti di Spagna e dell'Impero, non appena
il Duca di Savoia ebbe assunto l'ufficio di mediatore fra gli Alleati
e il Regno di Francia, ripassarono i confi ni, diretti ai loro pae si,
(l) A proposito di qu esto mutamento nella politica Sab auda , il Muratori , testi–
monio oculare de' fatti , cosi si esprime :
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Mi trov avo a llora a Milano, e mi con–
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venne udire la terribile sinfonia di quel popolo contro il nome, cas a e persona
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di quel Sovrano, trattando lui di traditore, e come reo di nera ingratitudine,
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che si foss e servito di ta nto sangue e tesoro degli Alleati per accomodare i soli
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suoi interessi, con altre villanie che io tralascio . Ma d'altro parere si trovavano
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le persone assennate, con siderando che egli, -dopo di aver liberato lo Sta to di
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Milano dalla dura spina di Casale, ora, stante la cess ione di Pin erolo e la ricu –
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pera de' suoi Stati, serrava in buona parte la porta dell'Italia ai Francesi , con
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che si scio glievano i ceppi non meno suoi che del medesimo Sta to di Milano .
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Se in que l bollore di pas sioni, la gente non ri conobbe qu esto ben eficio, poco
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stette ad av vedersene, e tanto più perchè era. incerto se, prosegu endo la guerra
«
si fosse potuto ottenere tanto vantaggio, Certamente tutti i Principi d'Italia
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fecero plauso all'animosa risoluz ion e del Duca Vittorio Amedeo
» .