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'l'orino eroica

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Memorabile questo assedio di Cuneo per gli att i di va lore che lo

illustrano, per la vittoria .finale del buon diritto, per la solenne affer–

mazione di saldezza e di disciplina offerto dalle milizie piemontesi.

In qu este , segnalati per' ardimento e incrollabil e fermezza, i solda ti

per la prima volt a esclusivamente reclutati fra le forti popolazioni

montane. Al ricordo storico del loro eroismo si ispira va il

Generale

Ricotti, quando istituiva

il

corpo degli Alpini, che nella campagna

•presente contro l'abbominato dominio au striaco, si coprono di gloria

imperitura. Fu in quell'anno che si formarono le milizie provinciali,

cui

il

l o

novembre 1703, il Municipio di Cuneo consegnava lo sten–

dardo del Comune, destinato a rispl endere di nu ove fulgide glorie

nel 1744, come, a suo luogo, sarà detto.

Giungevano frattanto in Italia i battaglioni degli Ugonotti, i rin–

forzi imperiali, che agli 8 di novembre riuscivano a togliere Ca rma–

gnola ai Francesi.

Allorchè qu esta citt à ritornò nelle mani del suo legittimo signore,

Vittorio Amedeo rimase est errefatto alla vista delle distruzioni che

i Francesi vi avevano perp etrate. Non un tugurio era rimas to in

piedi, non un albero che non fosse incenerito.

I conta dini famelici erravano come ombre desolat e, cercando in–

vano in qual luogo · sorgeva il tetto che li aveva ospitati. Si strinsero

ben tosto singhiozzando attorno al Sovrano chiedendo pan e e pietà.

Il cuore di Vittorio Amedeo fu così tocco da quella miseria, che

lagrime amare glisolcarono il viso; e allora, dopo di aver distri–

buito tutto il denaro che aveva seco, non che quello degli ufficiali

del suo seguito, s i toLse e fece a pezzi il collare gemmato della

Santissima Annunziata che portava sul petto per divid erlo fra tanti

sventurati.

Ma, pur troppo, prima che l'anno finisse, si rifacevano i Francesi

con l'acquisto di Monmeliano (22 dicembre 1691) ; onde il Maresciallo

Carafa, du ce degli Imperiali, alle cui ind ecisioni Vittorio Amedeo

attribuiva la caduta di qu ella piazza importante, venne sostituito da

Enea Caprara, alla dipendenza dir etta del Duca .

L'anno successivo si riprese la campagna.

I collegati non avevano concert ato un piano, alla cui esecuzione

convergessero tutte le loro forze.

Gli Spagnoli sostenevano necessaria la espugnazione di Cas ale,

propugnacolo della Lombardia, laddove

il

Duca di Scomberg, in nome

di Guglielmo

III

re d'Inghilterra, e

il

Principe Eugenio, interpret.e

della volontà dell'Imperatore Leopoldo, pen savano doversi portar la

23 - BRAGAGNOLO

e

B ETrAZZl ,

Torino

nella

.Ioria

del Piemonle e d'ilalia ,.vo!.

II.