

Torino eroica
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Villafranca di Pi emonte, dove
Vittorio .Amedeo, il quale, di
Di là
il
Catinat si volse contro
aveva posto i suoi alloggiamenti
fronte
à
tante rovine,
lasciatosi trarre in in–
ganno da uno strata–
gemma nemico, contro
il
parere degli altri ge–
nerali, si indusse ad
accettar battaglia vi–
cino l'Abbadia di Staf–
farda (18 agos to
1690).
In questa battaglia l'e–
sercito collegato ebbe
4 mila morti,
1200
pri–
gion ier i, 1500
feriti;
perdè 11 cannoni e
'var ie bandiere, mentre
i Francesi pèrdevano
soltanto un migliaio
di uomini.
Doveva in questa
battaglia Vittorio Ame–
deo sperimentare a sue
spese che la prudenza
a volte è da stimarsi
più dei .generosi ardi–
menti, e che spesso il
valore non basta a .ri–
parare gli errori com–
messi .
Tuttavia, non
0–
stante la sconfitta ; la
rit irata degli Alleati
non fu disastrosa, per–
chè strenuamente pro–
tetta dal Principe Eu–
genio e dal Conte di
Verrua. Passato
il
Po
a Moretta, per Carmagnola e Carignano, andarono a fermarsi a Mon–
calieri. Intanto Saluzzo, Fossano, Savigliano e molte altre terre cade-