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'forino eroica

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Egli in breve mise Cuneo in tale stato di difesa, che il Catinat

non ebbe animo di as salirla. Ci voleva tutta l'insol enza del Marchese

di Fouquières, del capitano

doitoresco,

come il Botta lo chiama, il

quale, forse . per contraddire

il

Catinat, che era d'opinione differ ente,

aveva fatto sentire a Parigi, non esser difficile impadronirsi di Cuneo,

porta di accesso a ulteriori conquiste.

La Corte di Versailles allora ordinò al Catin at di ass ediare la

fortezza, e questi che conosceva tutte le difficolt à dell'impresa e sapeva

da ch i era partita la proposta, mandò lo stesso Fouquièr es ad in–

vestirla.

Era in quel momento Governatore della citt à il Conte Carlo Mas–

similiano Roero di Revello , soldato valoroso, che aveva sa puto

« gua–

dagnarsi l'animo dei Cuneesi in modo da indurli a fare con gioia

quanto prima facevano con difficoltà

» .

Tuttavia l'artiglieria e le muni–

zioni non abbondavano, e là gua rn igione non era nemmeno molto

numerosa.

. Dopo la resa di Carmagnola immaginava il Fouquièr es che ogni

resistenza fosse vana ; onde, giunto a Tarantasca (11 giugno), mandò

una lettera al Sindaco, che era l'avvocato Orsi, avve rten do che in

caso di resistenza, avrebbe devastato le terre circostanti alla città ,

Ogni minaccia fu vana, Cuneo non poteva smentire il suo glorioso

p àssato.

Il · Consiglio deliberò la resist enza, e quando il General e francese

s'avanzò fiducioso che gli si apri ssero le porte, venne accolto da

una scarica di artiglieria così nutrita

e

micidiale, che fu costre tt o a

ritirarsi.

L'eser cito assalitore potè accamparsi a Torre di Bonada e di

cominciò ad inve stire la citt adella coi pezzi d'assedio. Dinanzi al

pericolo di un 'offen siva vigorosa , il Roero chiese aiuti al Duca, e

questi mandò, sotto gli ordini di 'Gaspare di Roussillon, conte di

Bernezzo, oltre mille solda ti, cui si aggiunsero cinquece nto uomini

di milizie locali. Queste nuove forze, dopo uno scontro vitt orio so coi

Francesi, nel quale furono vigorosamente sostenute dai Valde si, che

avevano fatto una sortita, poterono penetrare in citt à (1 5 giugno).

Informato

il

Catinat dello scacco patito dall 'improvvido Fouquières

gli tol se il comando,

'affidando

la direzione dell'impresa al Marchese

di Boullonde, cu i inviò rinforzi di solda ti, di armi e di munizioni .

Ma egli non ebbe sorte miglio l'e del suo predecessore.

S'era avvicinato con

le

sue schiere , scavando una lun ga trincea ,

secondo le nuove istruzioni tattiche del genera le Vauban, fino a breve