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monte, ottenuta la quale, Vittorio Amedeo avrebbe dato un certo
numero di soldati per combattere fuori d'Italia. Suggello .e pegno ad
un tempo della rinnovata ami cizia il matrimonio del Duca di.:jBòr–
gogna con Maria Adelaide, primogenita di Vittorio (fig. 87).
Tanta condiscend enza del Monarca fran cese verso il Duca sabaudo
aveva la sua ragion e in un nuovo prob lema politi co che si affacciava
sull'orizzonte : la
questione
della success ione di Spagna,
dalla .quale non poteva di-
sinteressars i Lui gi X[ V,
mentre sussisteva sempre
la preo ccupazione che se gli
Alleati, invece di divider le
schiere, le avessero tenute
unite,
il
Catinat avrebbe
potuto trovarsi in condi –
zioni notevoli di inferio–
rità, non avendo che 16,000 .
uomini a sua
d~spo s iz ione.
Necessitava quindi far nuo –
ve leve in Francia o as sot–
tigliare qu egli ese rciti di
Germania, che avevano ri–
portato le vittorie di Stein–
kerque edi Pforzheim(1692)
col peri colo di distruggere
i vantaggi conseguiti.
Vittorio Amedeo ben
volentieri aderì alle prof-
Fi g 87. - Mar ia Adelaid e,
ferte e alle propost e di
.
pace; ma non poteva lasciar così insoluta la qui stione di Pin e–
rolo : questa città in mimo dei Francesi costituiva per lui un pericolo
permanente; valeva lo ste sso come lasciar e allo straniero le chiavi
di casa. Volle .perciò che indi spensabil e claus ola del trattato fosse
. la restituzione di qu ella città al suo legittimo proprietario. Non ac–
condiscese la Francia, e l'edificio di pace, con tant'arte costrutto,
rovinò proprio nell'atto che pareva compiuto.
Le armi dovevano pertanto decidere del conflitt o. Pensò allora il
Duca di sp iegare una azione risoluta contro Pin erolo; ma prima che
le artiglieri e ducali incominciassero a batterne [e fortificazioni, nuovi