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'l'orino eroica

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quali, per Cherasco, si diress eF .alla volta di Genova. Il di segue nte

partì anche il Duca (1).

Prima di lasciare la Città, parlò ai capi della gua rn igione e ai

prin cipali citt adini, dicendo loro che lasciava la fort ezza in ott imo

stato, ben pr esidiata e ben fornita, che l'affidava con piena fiducia

alla

101'0

esper ienza e al loro valore.

P ig. 91. - L'in vestimen to di Torino.

Sarebbe rimasto volentieri chiuso con loro a dividere i disagi

dell'assedio , ma pensava esse r più util e rimaner fuori per sollecitare

i soccorsi e molestare alle spalle gli assedianti. Nel passar e il Ponte

sul Po, dove molti ssimi ' ufficiali si erano ra ccolti per sa luta rlo, con

accento fermo e sicuro, pronunciò qu este parole:

«

Addio, Signori,

io

sarò presto con' voi

e

in buona compagnia

».

Undi ci giorni prim a aveva nominato Governatore generale di

Torino, Angelo Carlo Maurizio Isnardi de Cas tello, Mar chese di Ca-

(1) Nell'allontan arsi da Torino le Prin cipesse port arono via anche la Sindone .

Allogg iarono a Cherasco pr esso

il

Cont e Fra ncesco Guerra dei Marchesi di Ceva

. e nel pala zzo del primo pres idente Giovanni Secondo Sa rma toris, e a Genova '

nella casa del Marchese Carrega.