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non per qu est o cessava
«
dai suoi
i-lprovevolìsslmi
dlportam enti
»
e meritava che S.
E.
nel suo cons ueto ordine di au guri del 31
decembre asserisse « che l' and am ento delle cose fu nel 1832 men
soddìsfacente
che in passato » e dìchlarasse
«
intend ere che la
disciplina dovesse esse re severame n te mantenuta ».
Abbiamo incid en talmente nominato Ri vara e non sa rà fuori
luogo far un ce nno di questo castello che fu per vent icinque
anni r esidenza es tiva degli Accadem ist i. Abbiamo visto già come
nelle vacanze aut unna li gli alliev i fOSSCl'O condo tti a villeggiare
o a fare qualche viaggio e aggiungeremo che nel 1830 e 1831
fu luogo di villeggiat ura
il
cas te llo di Soa ruaflgi e che nel 1830
il generale C. Saluzzo es endosi trovato a caccia osp ite di una
famig lia di Rivara, ebbe occasione di visitarne il castello, del
quale gli ampi locali, la sa lubre posizione e gli spaziosi giardi ni
facevano luogo adattatissimo per villegg latu ra d' un co lleg io;
ottenutane pertanto da S.
~L
la concess ione e fattiv i eseg uire i
voluti restauri ed adattamenti, il comandante potè già nel set –
tembre dell 'ann o 1832
rnandarv ì
g li a lliev i, accoltivi con g rand i
feste, archi trio nfa li, disco rsi, ecc.
Il cas tell o di Ri va ra sorge a nor d-oves t del picco lo villaggio
omonimo, ca poluogo di ma ndamento nell a prov incia di Torlno,
di ta nte da quest a città di 36 ch ilome tr i ed appar te nne ai conti
San Martino di Valperga, un ram o dei quali fin da l 1220 prese
il
titolo di conti di Ri vara , MOI'to
il
15 giugno 1793
il
conte
Ignaz io Dome nico Va lpe rga di Ri vara (che era stato governatore
F.
I..
H OGI ER.
La R.
.d<rade,nia, ecc. - 8.