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- ' fI i -

-Chlesa

d'Isasca , ecc.,

vìsìta ro no

in modo ufficiale l'Accademia,

manifesta ndo sempre il propri o comp iacimento per le cose vedute.

"E

la visitarono SiI' Fors ter, inviat o inglese (1830),

il

Principe di

Oldenburg , nipote dello czar (23 giug no 1833), l'arciduca Michele

-dì

Russia , fra tello dello czar ( 31 genna io 1837 ),·

il

mares ciallo

Radetzky (20 settembre 1838),

il

duca di Sassonia-Weimar (15 ot–

tobre 1838). La visita del maresciallo Radetzky fu par ticolarmente

commentata dal comandante genera le, che

nell' Ordine

dichiarava

-s-

giorno memorabile per l'Accademia quello, in cui nno dei più

ins ignl ufficiali genera li d'Europa, S.

E.

il

maresc iallo Rade tzky,

-ottenutane l'approvazione sovra na, ha visita to questo

R.

M. Isti–

tuto, del qua le s'è mostrato soddisfatto; cosa ta nto più onorevo le

-éche tan to più deve essere ambita in quanto

è

test imonianza

d i persona oltre ogni crede re perit issima e che a questo preg io

.accoppla la fama di schiet tissima persona e gode sommo credito,

no n solame nte nell'Impero Austriaco e appresso del suo natural

P rincipe, ma ancora presso del nost ro Re. II comand ante gene–

rale ha quindi ord inato che della visita e del . nome degli uffì–

-c ìal ì

generali che accom pagnarono

il

maresciallo sia tenu ta nota

nel Registro dei

memoraoui

»

(1).

Ed a favore dell'Accademia

il

Saluzzo s'adoperava ot tenendo

'Per essa dal Re molte larghezze sia per

il

buono svolgimento

~egli

st udi sia per

il

decoro od ornamento dell' Accademia

s tessa. Vediamo così donato dal Re un suo busto in marmo

(21 marz o 1834), opera dello sculto re Mocci, e regalata una ser ie

-dì

str ument i per la verificazione delle ar tig ller le (11 giugno 1832)

çhe

il

Saluzzo dice prezioslssima, e concessa la spesa di L. 14000

per l'acqui sto di una «ampia doviziosa r accolta mineralogica,

fatta con indicibile zelo, lungo studio e grav ìsslmo dispendio dal

-chiarlssimo professol'e

Gar dlnì

»,

e autorizzate le non lievi spese

(l)

«

A quest'epoca i rapporti fra Carlo Alberto e l'Austria era no intimi più che mai;

g ià da al cuni an ni egli era sta to nominato colonnello di un reggimento usseri del

-quale Radetzky acconsentiva ad essere colonnello solo in secondo. La simpatia reci–

proca però fra ufficiali austriaci c piemontesi era lontan a dall'essere molto fort e e gli

stessi ufficiali degli usseri amavano poco Carlo Alberto. "

P INELLI,

St••1Iil. del Piemonte,

III, 1. Il gene ra le Radetzky visìt è, l'are, l'Accademia' un'altra volta nel 1842 quando

venne a To rino col seguito di S. A. R . l'ar cidu chessa Maria Adelaide, sposa al duca

-eli Savo ia Vittorio Emanuele. In questa circostanza egli fece agli alli evi "molti elogi

-e

fra le altre cose disse che

l'armée piémQntaise éta it l'a""ant-gal'cle de celle ùe S.

..1...

I ,

l'Em-

pereur et Roi."

(I.J.

GIANOTTI,

Ricordi).