

VI.
P rima della guerra (18 3 8 -184 8)
Come accennava
il
Saluzzo nell'Ordine del
giorno col quale si congedava dall'Accademia,
il
magg ior genera le
FAUSSOI\E DI GERMAGNANO
apparteneva ad una fami glia assai onorevol–
men te conosciuta nell' eserc ito . Egli era uno
di quegli otto fratelli «militant i ad un tempo
sotto la stessa bandiera, t utti con eguale de–
vozione, t re dei quali suggellavano la loro ri putazione mili–
ta re con una mode glor iosa sul campo (Angelo, Giuseppe e Ga–
spare ) »(1), e che tu tti s'erano segnalati nelle guer re cont ro
gli eserciti della Repubblica fra ncese (1792-1799). Dopo la ristau–
l'azione aveva coma ndato per p iù anni la città e provincia di
Genova (comandante di piazza), poi, dopo essere stato qualche
anno in aspe ttativa, era stato
il
25 giugno di quello stesso anno
1838 promosso al g l'ado di maggior gene rale.
Il 25 novembre (1838) egli assunse
il
comand o dell' Accademia
ri volgendo agli allievi un ord ine del giorno, nel quale, fat to
l'elogio dei suoi pr edecessori, dichiarava che il sentimento reli–
gioso e l'urbanità dei modi dovevano essere sempre
il
fonda–
ment o del sistema di educazìone dell' Accademia (2) ; non faceva
(1)
c.
SALUZZO,
Soucenirs mititaires,
art. llravoure.
(2) R iportiamo quest'ordine del giorno : " Piacque a S. M. di affidarmi
il
comando
,Iella R. Accad emia militare. Ra vviso nell'alta Sovrana grazia una prova di lusinghiera