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« I modi gentili, l'aspetto prestantissimo, l'eloquente parola
ed
il
tratto cavalleresco dell'antico gent iluomo » (1) lo facevano
grandemente stima re ed amare.
« Il rimprover o non suonò mai acerbo sopra
il
mite suo labbr o.
ed alla gioventù per dolce forza d'intimazione amò sempre co–
mandare ciò che
il
tratto cor tese. i modi famigliari ed una certa
simpatia inspirata avevano già fermo in essa di eseguire; che se
alcuna volta fu costretto di appigliarsi al . r igore, col desider io
scolpito in fronte lo si vedeva affrettare l'istante del l'avvedi–
mento e della confessione richieste per poter concedere più
li–
bera la venia alla colpa (2).
»
(1) G. II.
CALVETTI,
Cenni biografici di Cesare Saluzzo.
(2) G. Il.
C ALV ETTI,
Cenni biografici cii Cesare Soluseo,