

- 130 -
vari nella
101'0
ìnterezza,
« Le esigenze, come si vede, venivano
così ri dotte ad un modesto limi te. Ben è vero che agli allievi
delle classi
straortunarte
che raggiungevan o i diciannove anni
e che superavano
il
10 1'0
esame finale, veniva dato bensi
il
g l'ado di sottote nente ma non lo stipendio nè
l'anzi ~ni tà
e questi
conseguivano solo a misura che venivano promossi ufficiali gli
allievi delle classi
reaotart
che in un
«
pa ragone fra l'istruzione
degli uni e degli alt r ì s erano classificati al loro livello. Tutto
ciò era evidentemente una complicazione in fondo alla quale
non si trovava un gran r isult ato scient ifico.
L'agitazione, che s'e ra man ifestata per l'a tt esa dell'attuazione
dei nuovi Provved imenti, non si era punto quietata nel tempo
in cui essi s'a ndavano applican do ;
il
comandante alternava le
sue pat erne raccomandazioni coi sever i cas tlgh l ; i tenenti di
sezione e gli aiutanti diventavan o
pi ù
as pri cogli allievi a mi–
sura che le mancanze di questi erano
più
frequenti e gli allievi
aumentavano il numero e l'entità delle mancanze a misura che
cresceva l'asprezza dei lor o immediati superior i. Alle « disobbe–
dienze » alle «scon\'enevo li pal'Ole,» si aggiungeva no fatti più
gravi di eva sioni dall'Ist ituto (21 sett embre
1839),
di « piet re
scagliate contro superio r militare»
(l"
gennaio
1840),
di « fischi
di scherno vel'SO superiori militari in refet tori o » (29 marzo
1840),
di « rifiuti formali a subire le punizioni inflitte » (7 apr ile,
11 maggio
1840,
ecc.), e soprattutto si delineava quella tendenza
a chiassi collettivi, a
rtcotueioni,
che erano probabilmente in–
conscìo
imitazioni di quanto ne l mondo esterno avveniva o si
preparava. C'era può dirsi, una certa atmosfera di barricate
che avvo lgeva
il
mondo e trapelava anche nell' Accadem ia; e
quella caratteristica di fiera energ ia impressa fin da i pr imi ann i
agli allievi, non
più
tempe rata da lla mano delicata e aut orevo le
del Saluzzo, s'accent uava ancor
pi ù
che in passato.
Il comanda nte generale si modella va bensì sul suo predeces–
sore ; ma, vecch io e malati ccio, non lo raggiun geva nel pre–
st igio personale eserc ita to sugli allievi, mentre una sua parti–
colare svenevo lezza di stile
(l ),
poco adatta all'am biente, otteneva
(2) Il
o
gi ugu o 1839 gli alli evi erano andati a Stupiuig
i
e vi erano stati passati in
rlvìsta dal n e, che esprimeva
il
suo compiacìmeuto al generale. Qucsti, dopo av er
eletto agli nlllev ì eli " num erare tal giorno nei felicissimi eli loro "ila si reeò l'H giugno