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DASILICA MAGISTRALE

alcun ' uomo per non oltraggiare nella persona di un nostro

simile Gesù Cri sto capo di tutti. »

Scossi, eccita-ti dall e parole e , quello ch e

è

più, dagli

esempi del gran Basilio, alcuni .diyoti cristiani, desid erando

di emularne

l a

car ità sublime , si ordinarono in compagnie

o confraternite dedi cate spec ialme n te, al servizio dei poveri

lebbrosi; e qu est e pii ssime istituzioni si diffusero ben presto

in Palestina, dove più si propagava quel malore, "sebbene

di natura men rea.

La lunga oppressione degli infedeli

scemò

fors è in quella

terra ' benedetta questi religiosi , istituti, ma

~on

li spense ;

e qualche vestigio ne rimaneva ancora all'apparire de' ero- ,

ciati , i quali su i primordi del secolo

XII

istituivano l'or–

dine di San Lazzaro

(H2) , . p

cui gran ma estro

doveva

esse r

sempre un lebbroso, acciocché meglio sapesse sorreggere,

confortare per sone -aflette dal morbo ' da cui egli stesso cera

travaglia to,

Abbiamo detto ch e l'ordine di S. Lazz

l'O'

fu istituito dai

,

,

cro ciati sui primordi del secolo

XII ,

e ciò appare da un

privil egio di Gugli elmo, patriarca gerosolimitano, col quale

confermava alla

casa dei lebbrosi

la donazione fallal e da un

monaco armeno, chiamato Abramo, di una cisterna, ch e

gli

era stata data dal patriarca Va l'mondo .ad uso dei poveri

(~t,3~ .

, Nell 'anno 1142 , ultimo della sua

vita .i. Fulcone

,II I , re

latino di Gerusal emme, coll' assenso di Meli senda, sua mo-

.

.

,

gli e, e di Baldovino, suo fi gliuolo , concedeva alla chiesa di

S. Lazzaro ed al conv ento

degl'infer~i,

che si ch iamavano

miselli

(114) ,

la ' terra ch e Baldovino' Cesari en se loro aveva

,

dato 'in limosina , posta tr a il monte Oliv eto e la

cisterna

rossa nella via al . fiume Giordano.

.

, Due'

a.

n'ni dopo Baldovino, ' figliuolo ed .erede di Fulco,

approvava

il

dono ch e

il

suo padre e la sua madre ave-