Table of Contents Table of Contents
Previous Page  1086 / 1821 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 1086 / 1821 Next Page
Page Background

VITTORIO CAVALLERI

\ %

* ^

HMbw

ospitate tuttora nelle sale del Circolo, dimostrano

l’importanza da esse assunta.

Fra gli espositori della Società Promotrice Belle

Arti figurava poi, per la prima volta, nel 1884 con

Delizie materne. Studi dal vero

ed un

Ritratto d’uomo,

opere di qualità tali da lasciar facilmente prevedere

quale sarebbe stata la sua carriera nella via dell’arte,

e nel 1885, sempre alla Società Promotrice, si rive­

lava con quelle che si possono dire le sue prime vere

opere di pensiero:

Fiori di cimitero

(riprodotta in

un’acquafòrte del Turletti per la cartella ricordo ai

soci) e

Zappe abbandonate.

Nella prima è rappresen­

tato un camposanto di campagna al tramonto: il

becchino-custode prepara una fossa mentre i figliuo­

letti, seduti per terra, raccolti in quelle sacre zolle

dei fiori, si trastullano, così come ogni giorno..., senza

che il pensiero della morte turbi la giocondità di

quell’ora di... svago sotto l’amorevole sguardo pa­

terno... Nella seconda opera alcuni contadini hanno

abbandonato le armi necessarie al quotidiano lavoro

della terra per seguire un accompagnamento funebre

che si vede in lontananza...

Nello stesso anno esponeva al Circolo degli Artisti

Nell’orto

e

Congresso forzato

(gruppo di bimbi, impri­

gionati nei loro canestri di vimini, forzatamente obbli­

gati a

subirsi

vicendevolmente nello sguardo e nelle

loro

più alte... abilità vocali).

Seguiranno, nell’86, alla Promotrice,

Compito im­

portante

(donna in costume di Chiomonte seriamente

occupata e... preoccupata nel preparare la tavola,

che s’adoroa intanto del profumato pane di cam­

pagna e di rigogliosi selleni),

Aurora funesta

(l’in­

cendio d’una cascina sol primo mattino, e, al Circolo

degli Artisti

Suonatori campestri

e

Dintorni di Mira-

fieri;

nell’87 sempre al Circolo degli Artisti /

buon­

gustai

(ragazzetti che...

leccano...

diligentemente

il fondo dei piatti

che certo devono aver contenuto

ghiotte leccornie) e

La nonna

(che vigila su... tre culle in aperta

campagna) che trovasi alla nostra

Galleria d’Arte Moderna, e alla

Promotrice

In primavera

(pae­

saggio animato da graziose figu­

rine); nell’88

All’ombra

pure alla

Promotrice.

Importanti le due opere e-

sposte nell’89 alla Promotrice:

Triste inverno

(un interno di stalla

nellacui semioscurità s'intrawede

un vecchio morente), riprodotta

nell’album della Società di quel­

l’anno con un’acquafòrte del Tur-

letti ed attualmente alla nostra

Galleria d’Arte Moderna, e

A

domicilio coatto

(che sarà poi anche

premiato con medaglia d’argento

all’Esposizione Colombiana) e cioè

una di quelle consuete e ben sin­

golari scene all’aperto a cui ci ha

abituati la personale originalità del Maestro: un

bimbo con un berrettino rosso, imprigionato nel suo

cesto di vimini, è giunto, dopo aver rovesciato un

vaso di vivacissimi grisantemi gialli, ad un mucchio

di carote e, sorpreso ed indispettito, non può prose­

guire...

Sotto un nuovo, inatteso aspetto si rivelerà l’arte

del Cavalieri nel 1890. Recatosi nell’89, con Giacomo

Grosso ed Alberto Rossi, a Parigi, che in quell’anno

ospitava una grande esposizione internazionale, sarà

in questa circostanza ch’egli, con gU altri suoi com­

0 8