

I T A C I T T A D I N A
«Tutta la sua vita Egli diede per scuotere i pigri cuori,
per trascinare i dubbiosi, per sferzare gli indegni.
« Torino fascista che lo ebbe padre spirituale nell'aspra
vigilia sta ora concretando il programma delle solenni ono
ranze da tributarsi alla di Lui memoria in occasione del
primo decennale della sua morte.
« In tale circostanza, la Podesteria, ravvisa l'opportu
nità di ricordare perennemente il Maestro delle nuove
generazioni fasciste torinesi col denominare al suo nome
la via cittadina dove ha sede l'antico edificio ospitaliera
di San Giovanni Battista nel quale alle ore
20
del 27 set
tembre iy34 concluse nell'umiltà del nosocomio la sua vita
laboriosa ».
L a g io r n a t a to r ln e a tc d i S . E . A s q u in i
S. E. Asquini che la mattina del
21
settembre aveva, in
rappresentanza del Governo Fascista, inaugurata la quarta
Mostra Nazionale della Moda, nel pomeriggio è intervenuto
ad una riunione tenutasi nella sede del Consiglio Provinciale
dell’Economia Corporativa, alla quale erano presenti, con
le autorità cittadine, gli esponenti dell'industria e del com
mercio torinese.
S. E. A d u la i alla F. K. I. G.
S. E. il Prefetto Giovara, rendendosi interprete dei con
venuti, ha rivolto al Sottosegretario alle Corporazioni un
vibrante e deferente saluto, assicurandolo della ferma vo
lontà dei produttori torinesi di collaborare alla politica
economica del Regime, e di porre a disposizione del Fascismo
tutta la loro attività e la loro competenza.
Ha preso quindi la parola S. E. il Sottosegretario.
L'on. Asquini. dopo aver ricambiato con fervide parole
il saluto, ha rivolto un elogio alle forze industriali e commer
ciali di Torino per l ’apporto dato all'opera del Regime
per fronteggiare la crisi e superarla. Ha rilevato che per
apprezzare il cammino percorso basta riportarsi ad un anno
fa, quando non molti ritenevano possibile poter pervenire,
attraverso il metodico adeguamento dei costi, ai risultati
cui si è pervenuti e quando le previsioni erano certamente
molto meno serene di quelle che oggi si possono fare.
Accennato al problema degli scambi commerciali con
l'estero ed al modo di trovare l'equilibrio della bilancia
commerciale, l ’on. Asquini ha detto che anche l'Italia sta
rivedendo le sue posizioni commerciali e che un raddrizza
mento è in corso, come può desumersi dal fatto che negli
ultimi due mesi il deficit della nostra bilancia commerciale
si è aggirato sui cento milioni mentre nei mesi precedenti
superava di parecchio i duecento milioni e che. in confronto
al volume totale delle esportazioni mondiali, la percentuale
rappresentata dalle esportazioni italiane non solo non è
regredita ma è aumentata mentre sono retrocedute, o hanno
avuto un aumento minore, le percentuali rappresentate dal
commercio di esportazioni di altri paesi.
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S. E. Aaqulal tra U a a n l r a m t dalla S. A. Tartaaaaa
Occorre sopratutto snebbiare la mente dalle illusioni
autarchiche — continua l ’oratore — e convincersi che per
spezzare il paradosso della miseria nell'abbondanza non
c’è che una via: rendere attive, attraverso gli scambi, le
ricchezze inerti.
« A Torino — ha concluso l'on. Asquini — ogni monito
sotto questo riguardo è superfluo perchè Torino, in tutti i
campi, è una città che guarda lontano e conosce la sua
missione. Non ho che da invitarvi a perseverare per voi
e per l'Italia che guarda al vostro esempio ».
Dopo la riunione del Consiglio Provinciale dell'Economia
Corporativa, S. E. Asquini ha visitato gli stabilimenti
delle Fabbriche riunite dell'industria gomma. Passando in
rassegna i singoli reparti in piena efficienza di lavoro,
S. E. Asquini ha espresso il suo compiacimento per la razio
nale utilizzazione dei prodotti.
Accompagnato sempre dalle autorità cittadine, si è
recato a visitare lo stabilimento della S. A. Tortonese,
ricevuto dai titolari della società.
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Sottosegretario è pas
sato per i reparti in piena lavorazione ed ha assistito quindi
ad una sfilata di modelli. S. E . Asquini ha espresso le sue
S. E. *■<■!■ ! visita la aala dalla palM
a Pala—a I, ■■■ari»
congratulazioni ai dirigenti della grande azienda torinese
che riunisce il maggior numero di lavoratori deU'abbiglia-
mento nella sua orgnizzazione.
Il
Sottosegretario è passato poi al palazzo Lascari
sede dell’Ente Nazionale della Moda, ricevuto da)
presi*
dente sen. Thaon di Revel e da tutti i dirigenti
e
collabo-
rati >n della istituzione. Ha visitato la grandiosa asta
delle
pelli che si svolge contemporaneamente alla quarta
Mostra
e che ha richiamato in un convegno di categoria i
pellicciai
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