

La s e g n a l a z i o n e a u t oma t i c a d e g l i i n c e n d i
I
l giorno 8 novembre nei locali del Palazzo Madama
è stato inaugurato il servizio di segnalazione
automatica degli incendi alla Caserma dei Pompieri
con un sistema ideato dal tecnico superiore Carmelo
Pellicanò da vari anni residente nella nostra città.
Erano presenti col nostro Podestà e coi due vice
Podestà di Torino, il vice Podestà di Milano, il Ret
tore della Provincia di Milano, il Comandante dei
Pompieri di Torino col Capo del Servizio tecnologico
di Torino, il vice comandante dei Pompieri di Milano,
il segretario provinciale del Sindacato Ingegneri di
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F i* 1.
Torino, il rappresentante del Sindacato Ingegneri
di Milano, del Politecnico di Torino e numerosi
tecnici.
Gli esperimenti sono riusciti in modo perfetto e
sulla scorta delle numerose prove in precedenza ese
guite si può oramai avere certezza che il sistema dà
ampia garanzia di efficienza e sicurezza di funzio
namento. Torino, anche nella lotta contro il fuoco,
registra un primato.
Pellicanò ha avuto la geniale idea (li abbinare i
dispositivi di sua invenzione alla rete telefonica ur
bana ed ha così ottenuto un sistema che per caratte
ristiche tecniche, sicurezza di funzi namento ed eco
nomia realizzabile risponde pienamente al proprio
compito.
Come a tutti è noto la condizione fondamentale
per un servizio di segnalazione incendi i che i vigili
del fuoco possano essere chiamati sul posto con la
massima sollecitudine. A tale scopo numerose città
hanno provveduto all’installazione di spedali im
pianti segnalatori di incendi, il più delle volte consi
stenti in cassette telefoniche collocate in opportuni
punti della città. Con esse l’annuncio viene dato dal
pubblico ai pompieri e si riesce generalmente a fare
intercorrere un tempo assai breve tra la scoperta
dell’incendio e la segnalazione ai vigili. A Torino,
la possibilità di avvisare i pompieri è data oltre che
da un telefono qualunque della rete urbana combi
nando, come sappiamo, le due cifre oo, da una ses
santina di cassette stradali che fanno capo diretta-
mente ad apposito centralino collocato nella Caserma
dei pompieri. Oltre a ciò conosciamo l’ammirevole
sollecitudine con cui i nostri vigili rispondono alle
chiamate e la efficiente e moderna attrezzatura che
è a loro disposizione.
Un pericolo però rimane, quello che il fuoco non
sia osservato nel suo stato iniziale. Le statistiche
dimostrano che in due terzi dei casi, gli incendi
hanno origine sconosciuta, lo stesso che dire che al
l ’inizio dell’incendio nessuna persona era prest..
È comprensibile pertanto come il fuoco abbia avuto
tempo e modo di propagarsi e assumere così vaste
proporzioni da rendere lo spegnimento notevolmente
difficile. Si è pertanto sentita la necessità di un dispo
sitivo atto a segnalare l’incendio al suo nascere.
Perciò dispositivo che sostituisse la vigilanza umana
e quindi automatico.
In tal senso Pellicanò ha diretto i suoi lunghi
studi, coronati ora col più lusinghiero dei successi.
Il
prindpio informativo del sistema è chiara
mente esposto nella fig. i . L ’apparecchio telefonico i
può essere qualunque della rete urbana. Con 5 è
indicata la centrale telefonica e con 7 la Caserma
pompieri. Combinando col disco di 1, due prestabi
lite cifre, ad es. 00, si stabilisce la comunicazione
tra apparecchio tdefonico e Caserma pompieri. Suc
cessivamente combinando con lo stesso disco il nu
mero di matricola dell’apparecchio, un registratore
opportunamente predisposto nella Caserma pompieri
registra tale numero in corrispondenza del quale,
mediante l’elenco tdefonico, si individua l'ubica
zione dell’apparecchio annunciatore e quindi il locale
ove è installato.
Per rendere automatica la chiamata si deriva
dall’apparecchio telefonico l'annunciatore 2 e l’avvi
satore 3 , o gli avvisatori, potendosene collocare
diversi in derivazione sulla stessa linea. Appena nd
locale si manifesta l’incendio l’avvisatore in esso
installato chiude un circuito ausiliario, entra in azione
l’annunciatore il quale esclude l’apparecchio 1, anche
se fosse impegnato in conversazione, si mette in
comunicazione eoa la Caserma pompieri e vi trasmette
diverse volte il proprio numero di matricola. A se
gnalazione ultimata, d ic a un minuto, automatica»
mente l’apparecchio telefonico ritorna ad
essere
riallacciato alla linea.
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