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I.A MOSTRA STORICA DI COSTASTISt ì NIGRA

viezzn e del suo senno politico non deve punto recai mera­

viglia; siamo diventati savi perchè abhiam molto sofferto.

Kbbene sapete voi che cosa vi fosse ili buono in Italia

durante i suoi secoli di patimenti, quale era l’unica conso­

lazione, dopo Dio, ili tutti coloro che soffrivano, che pen­

savano, che speravano? L'Italia visse, pensò, sperò per

secoli e secoli grazie ai suoi sonimi poeti, ai suoi artisti e

dotti. Nella Divina Commedia di Dante, nelle Canzoni ilei

Petrarca, le passate nostre generazioni attingevano spe­

ranza, coraggio e sempre consolazione! A quei tempi 1

nostri sommi scrittori erano la nostra patria. 1 popoli, al

pari che gli individui, non vivono soltanto di vita reale.

Essi vivono altrettanto di jansiero e di imaginazione. 1

nostri poeti in genere ed in particolar minio il Petrarca

supplivano alla vita reale, che ci faceva difetto, col pre­

zioso dono dell eterno ideale. Gran Dio! come tutto ciò è

lontano da quello che durante un quarto di secolo si pre­

dicò alla giovane generazione russa! Involontariamente

sorge il quesito: non sono per caso degni della libertà sol­

tanto quei popoli e possono conseguirla i quali per molti

secoli sanno serbare nell'animo l’eterno ideale e scorgere

la patria in quel tesoro immateriale che consiste nelle

opere dei loro sommi poeti, artisti e dotti? ».

Quando nel 1876, colla caduta della Destra, il

Nigra lasciò l'ambasciata di Parigi dove per 16 anni

si era conciliato larghissime simpatie in tutte le

sfere politiche, fu grandemente rimpianto. Tra le

molte dimostrazioni di simpatia gli fu molto gradito

il seguente indirizzo della Colonia italiana che si

ammira, per il contenuto e j>er i fregi artistici, nella

Mostra:

«La Colonie Italienne de Paris vient d’apprendre avec

peine la tin de la mission que vous venez de remplir en

!•rance et qui a été aussi glorieuse pour vous qu’utile à

l'Italie. Kn conséquence. Elle a l'honneur de vous prier,

Monsieur le Ministre, d'agréer l’expression ile ses sym-

pathies et de ses regrets au sujet de votre départ.

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