

IL GIARDINO DI LETTURA ALBERTO GE ISSER
degli Scritti di Giuseppe Gari
baldi, non pochi dei profili del
Formiggini, tutti i volumi, fin qui
usciti, dei «Condottieri » del Pa
ravia, e gli studi di carattere sto
rico. fra i più importanti, del-
l’Anzilotti, Codignola, Cognasso,
Caratulo.deVecchi di Val Cismon
Ducati, Ercole. Gentile, Lemmi,
Levi M. A., Maffi. Oriani, Ricci,
Salata, Volpe, formano la sezione
storica e biografica, in cui si tro
vano anche le biografie del Duce
(Beltramelli, Pini e Sarfatti),
quella di de Vecchi di Val Cismon
scritta da Orano e la vita di Mi
chele Bianchi di D. M. Tuninetti.
(ili scritti storici sulla grande
Guerra hanno giustamente meri
tato, per l’interesse che destano,
l’evidenza di una particolare se
gnalazione in apposito capitolo.
La sezione « Belle Arti », oltre
ad alcuni manuali generali di
Storia dell’Arte, comprende anche
studi particolari storico-critici e tecnici sulle sin
gole arti, comprese quelle minori (Oreficeria, Inci
sione. ecc.).
Più diffuso interesse si pensa che debbano susci
tare le opere elencate sotto le rubriche «Viaggi - Usi
e Costumi - Geografia », e « Libri per ragazzi », tra
i quali ultimi, da quelli solamente figurati per i più
piccini a quelli di un sano gusto avventuroso per gli
adolescenti, vi figura quanto di meglio — dal Col
lodi al Fanciulli — è stato scritto dai nostri Autori
j>er l’infanzia.
Scritti agiografici e di cultura religiosa e filoso
fica, di iniziazione tecnica e perfezionamento profes
sionale, di interesse igienico e sportivo, di puericol-
tura e di economia domestica, indicati anch’essi in
distinti aggruppamenti di specialità, completano,
come si è innanzi avvertito, la cospicua dotazione
dell’interessante raccolta.
Ottima l’idea e forse nuova nella composizione
di simili istituzioni librarie, di provvedere la Biblio
teca di alcune tra le principali riviste italiane (Ge
rarchia, Critica Fascista, Ras
segna Municipale: Torino, Nuova
Antologia, Pan, Minerva, Domus,
La Donna la Casa e il Bambino,
Mani di fata, ed altre), per chi ne
preferisse al libro la più agile e
varia lettura.
Come è dato facilmente di
scorgere, ce ne veramente per
tutti: dai bambini ai già vecchi,
dalle giovinette alle madri e alle
massaie,dagli studenti agli operai,
dai dotti agli indotti...
Dalle 15 alle 19 di ogni giorno,
da aprile alla prima quindicina di
ottobre, tutti potranno, senza
alcuna formalità, tranne quella
indispensabile della richiesta, e-
ventualmente suffragata dalla
presentazione di un documento
di identità personale, e della re
stituzione entro le ore 18,30, ot
tenere un libro per la lettura e
liberamente ad esso accompa
gnarsi per tutto il Valentino nei
grandi limiti che circoscrivono il Parco stesso (il Po,
Ponte Isabella e i corsi Massimo d’Azeglio e V ittori
Eman.), sia che si ami con esso passeggiare o sostare.
Di più, i lettori che maggiormente si saranno
distinti per la scelta delle opere lette, per la buona
conservazione di esse, per l ’osservanza alle norme
regolamentari e anche per la collaborazione even
tualmente prestata a vantaggio dello sviluppo del
l ’iniziativa, potranno partecipare ai concorsi a premio
indetti ogni anno dall’Ente Nazionale per le Biblio
teche Popolari e Scolastiche.
Tale, per rapidi cenni, la novella istituzione che,
per iniziativa dell’Ente creato dal Regime per la diffu
sione del libro fra il popolo e col favore di tutte le
Gerarchie politiche e amministrative della Città, è
sorta ad ornamento e decoro di Torino fascista.
La buona fortuna non sarà per mancarle.
Il nome di Alberto Geisser, il cui illuminato amore
e apostolico zelo a prò’ di biblioteche e giardini è
sempre nella memoria di tutti i torinesi, ne è sicuro
auspicio.
L U IG I M A D A R O
L a M a l t a a l a r l t h b a U M l i b r a
a l f a pa rto