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Sardo, per ritenersi soddisfatto, benché non
sia molto semplice procurarsi tutti questi
esemplari poiché il francobollo da tre lire è
molto raro, e fra i francobolli delle prime tre
emissioni i
20
centesimi valgono oggi da 50 a
100
lire e quelli da 15 e 40 parecchie centinaia
di lire ognuno. Ma lo specialista si propone
un compito molto più vasto: ricercherà intanto
francobolli nuovi e francobolli usati per ognuno
dei 17 esemplari; francobolli in coppie, in
striscie, in blocchi: lettere con esemplari dif
ferenti della stessa emissione e lettere aventi
francobolli di due emissioni diverse usate con
temporaneamente. Ciò è possibile perchè in
certi periodi erano validi per l'affrancatura
anche francobolli di emissioni precedenti che
pur non erano più in vendita in uffici postali.
Nell'album che abbiamo veduto alla Mostra
vi era ad esempio una pagina occupata da
una ventina di francobolli della prima emis-
. iene del Regno Sardo rhe alla nrima occhiata
sembravano tutti uguali. Ma osservandoli at
tentamente se ne rileva la differenza: nei fran
cobolli in capo alla pagina il Re Vittorio Ema
linele vi è effigiato con una capigliatura ab
bondante che in altri francobolli si va facendo
più rara, mentre negli ultimi si rileva chiara
mente la calvizie. Come è avvenuto ciò?
Poiché non si tratta di francobolli eseguiti a
distanza di tempo, ma di una sola, unica emis
sione. il mutamento è dovuto al graduale logo
ramento del punzone sottoposto a diverse ti
rature. Dalla prima all'ultima tiratura la diffe
renza è tale da rendere quasi irriconoscibile la
figura del Sovrano. l Tn collezionista superfi
ciale non darebbe alcuna importanza a ciò. ma
un competente potrebbe dire invece quale va
lore abbia una simile raccolta. Ci sono cose
che il principiante non imparerà che a sue
spese. Un francobollo da 20 centesimi della
prima collezione di Sardegna costa poche die
cine di lire, ma se su lettera e annullato col
timbrò del 1° gennaio 1851, cioè del primo
giorno dell'emissione, ecco che quel franco
bollo vale parecchie centinaia di lire. Gli an
nulli dei piccoli paesi danno, ad esempio, un
valore assai superiore al francobollo di quelli
delle grandi città.
Un collezionista che raccolga timbri in uso
nel Regno Sardo, e eioè del Piemonte-Liguria,
L ’ attuale «lagone non permettendo di rio a in ia bn«e
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