

mogli
e
La cinta di Pieve Ligure
Mino piene di luce,
e.
nonostante l'intonazione un po' cupa, appaiono
dipinte con entusiasmo e spirito.
Dicevamo rhe Cornelia Ferrari* è una pittrirr
ormai formata. Tale realtà ella aveva già avuto or-
ragione di dimostrare ron le opere esposte alla ul
tima Biennale di Venezia, alla Mostra Sindacale di
Belle Arti e in iterazione di altre esposizioni.
Alla Mostra promossa da Ce«are Maggi. Camelia
Ferrari* ha parteeipato ron 23 opere rhe per va
rietà di temi e di lem ira consentono di valutare la
comple«*ità e la sensibilità del suo temperamento,
la sicura originalità del suo modo di vedere, e la
perizia dei suoi mezzi tecnici. Dieci opere di inci
sione. intere**anti di per se [ter l'intensità espres
siva e per la deliratezza ron m i è resa la raccolta
|Mte*ia dei motivi prescelti, dicono pure con quale
»aldo e scaltrito possesso del disegno sia giunta alla
pittura la Ferraris. Il che si constata poi osservando
i
m io ì
ritratti, i paesaggi e le nature morte. Nata*
ralezza e straordinario vigore si notano nei ritratti,
i cui soggetti pare siano stati p rem iti appunto in
«