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F ra le scu ltu re r isa ltan o la s ta tu a in {gra­

n ito nero di Ramessèse I I (X IX d in a s tia .

1301-1234 av . C risto), la sfinge che r itra e il

faraone An ienhòp te I I I della d in a s tia d ic io t­

tes im a . e s ta tu e di d iv in ità , t r a cui que lla di

P ta h . il dio di Menfi che gli a r tis ti avevano

scelto a loro p a tro n o . Delle s ta tu e di dee una

>i segnala in p a r tico la re : quella della dea

Sahme. <■leonessa » dice l'itin e ra r io <• a d o ra ta

nei d in to rn i di Menfi. moglie del dio Am inone

di Tebe ». Prov iene dal tem p io di Mut in

K a rn ak .

Ma sa rebbe rischioso voler a d d ita re una

cosa p iu tto s to che l 'a l t r a . In questo museo

tu t t o

è

suggestivo e nu lla

è

trascu rab ile .

To! Sub ito nella seconda sala, accan to a un

m armoreo leone d 'e t à rom ana , si p re sen ta ,

r itto in p ied i, il faraone T u ta n k am ó n . È l’ef-

fige di quel celebre sov rano del quale ta n to si

pa rlò qu ando , circa v e n t'a n n i or sono. How ard

C a rte r ebbe la v e n tu ra di rin tracc ia rn e la

tom b a a B iban el Mulouk. La m umm ia , pe r

o rd ine di re F u ad . non fu però rimossa dal

suo po s to . Gli archeologi dov e tte ro lim ita rsi

a leva re dal sepolcro gli ogge tti, e ne a sp o r­

ta rono a m igliaia se si con tano le foglie e i

ram i delle corone vo tive . T u tank am ón fu t r a

gli u ltim i re della d ic io tte s im a d inas tia , estin -

tas i nel 1315 av . C risto . Di lui. a d a r r e t t a

alle indicazioni d 'u n p ap iro , si sap rebbe p e r ­

fino d i che m a la ttia è m o r to : pa re si t r a t ta s s e

d 'u n a tuberco losi a c u ta .

* * *

A u ten tica g loria ita lian a e sab aud a , il museo

di Torino tr a e origine da lla collezione che il

p iemon tese B e rna rd ino D ro v e tti, console ge­

nera le di F ran c ia in E g itto , radunò ne1 prim i

lu s tri del secolo scorso p rinc ipa lm en te a Tebe

e ne ' suoi d in to rn i. Nel 1824 essa ven iva acqu i­

s ta ta dal Re Carlo Felice. « Vi furono un iti "

ci ram m en ta il F a r in a « a ltr i ogge tti esposti

nell’U n ive rs ità , f ru t ti di viaggi in O riente

com p iu ti, regn an te Carlo Em anue le I I I , dal

d o tto r V italiano D ona ti e l'insieme fu o rd ina to

nella sede a ttu a le >. Q uan to dire che il Museo

torinese ha un a p r io r ità di o ltre un tren tenn io

su quello consim ile del Cairo, fondato solo

nel 1857 d a ll’eg itto logo francese Augusto Ma­

n e t t e .

Il nos tro , a p a r t i re dai p rim i ann i del Nove­

cen to . s 'a rricch ì coi risu lta ti di ricerche e scavi

condo tti in E g itto dalla M ilio n e Archeolo­

gica promossa da l Re V itto rio

E m a n u e l e

IH

e d ire tta da E rn e s to Schiapparelli. Questa

Missione fra il 1903 e il 1920 svolse un a rduo

lavoro , a n z i tu t to nella » Valle delle Regine »,

a B iban el H a rim . dove si t r a t te n n e fino al

1905; poi nella vicina Der el Medina, dove

s te tte sino al 1909. A B iban el H a rim rico­

nosceva la magnifica tom ba della regina Nefr-

tè re : da Der el Medina inv iava

a

To rino i

sepolcri di

Khàje e

di

Maje.

Successivamente

si recò

ad

Asjfit da l

1910

a l

*13, ad

As*uaa