Table of Contents Table of Contents
Previous Page  281 / 1325 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 281 / 1325 Next Page
Page Background

k a tt*

4i

K lu x (OiMM ia XVIII)

* # *

A viemmeglio app rezza re i tesori del Museo

to rnerebbe u tile p e r il v is ita to re u n 'in fo rm a ­

zione anche fugace sui luoghi di p roven ienza .

Con p iacere, g iun ti alla sala IH . con s ta tiam o

come l'itin e ra rio d ica della posizione e de l­

l'im p o r tan za di A s ju t, dove la Missione Sch iap ­

parelli scoprì una necropoli de ll'und icesim a

d in a s tia (2223-2083 av . Cristo). Quella c it tà

sorge a 378 ch ilom e tri a sud del Cairo e fu

emporio fiorente a ll'epoca dei F a raon i. « Nel

periodo feudale > p rosegue la gu ida < co s titu ì

un ba lua rdo sicuro dei sovran i di Eracleopo li

con tro i ribelli signori di Tebe >. Si era ai

tempo della IX e X d in a s tia . Poi i T eban i

finirono col p reva le re e s 'im p ad ron irono de l­

l'in te ro paese. Vogliamo aggiungere che A s ju t

(Lycopolis pe r i G reci, ossia « c it tà dei lupi •

dalla d iv in ità che vi si venerava , effigiata in

uno sciacallo o lupo del deserto ) è la maggior

c it tà dell"Alto E g itto e v a n ta memorie insigni:

'i ritiene vi nascesse, nel 205 av . C risto , il Pio­

tino . em inen te tra i filosofi neop la ton ic i e nel

q u a r to secolo de ll'e ra no s tra , diffondendosi il

Cristianesimo , vi salì in g rande n o to r ie tà l 'a n a ­

co re ta G iovanni da Lycopolis. con s ide ra to un

«anto e un p ro fe ta .

Più agevole, n a tu ra lm e n te , affiora la rem i­

niscenza quando si p a rla di Tebe. Dal più al

meno, chi abb ia una media c u ltu ra sa che

s 'iden tifica con Luqsor, nome a rabo de riva to

da

E l Kousoùr.

che significa « i castelli

<>:

uno

dei d ivers i nomi via via avu ti da lla metropoli

il cui sp lendore ven iva p o r ta to a un superbo

g rado da Ramessèse I I . Si ch iamò

Oueset

o

Neout

p e r gli Egizi. Tebe e

Diospolis magna

p e r i Greci. E pe t E souet e Apet Sud, rispe t­

tiv am e n te gli odierni K a rn ak e Luqsor, ne

fo rm avano d app rim a i d in to rn i, amm in is tra ­

tiv am e n te au tonom i. Quando i suoi principi

salirono al trono , la c it tà cominciò quel p rod i­

gioso sv iluppo che doveva inna lza rla a un p ri­

m a to fra le cap ita li.

Così pu re , molti hanno le tto o ud ito discor­

rere de lla reggia di K a rn ak , complesso iper­

bolico di edifici ta li da eludere la co rren te

agg e ttiv az ion e : lab ir in to di enorm i piloni, po r­

tic i, vestibo li, sale, t r a cui. celebre, quella

ipostilo

o delle colonne, larga c en to tre m etri

pe r c in q u a n ta d u e . s tim a ta una delle m era­

viglie del mondo . E p iù frequen te ancora è

chi sapp ia come Tebe fosse d e t ta la « c ittà

dalle cen to po rte % ma occorre non equ ivo­

ca re . S 'è popo la rizza ta la credenza cne la

c i t t à avesse , nel giro delle sue m u ra , cento

ingressi. E rro re . • Po rte % qu i. è d a app li­

ca rs i nel senso d i « palazzi % secondo l'uso

o r ien ta le g iustificato da lla cu ra e dalTimpo-