

R iprodutiOM d 'a M «onda di nomadi.
A dw tra: il p i lu r M u
c m o it m
di l l t l r c i , mogli* d t n c n (H
o m o
Biblico)
cardi di Netro; nel maggio ‘68 si completa
vano le opere all'interno del tempio e il 9 giu
gno aveva luogo la consacrazione.
Il santuario, co’ suoi cinque a ita li e coi
pregevoli dipinti, tra cui, suH'altar maggiore,
il grandioso quadro di Maria Santissima do
vuto al pennello del Lorenzone, era certo a r ti
sticamente degno deirOratorio, ma non tra
duceva ancora
l'intero
sogno di Don Bosco.
Inoltre, dopo il 1930 si presentava, quanto a
spazio, inadeguato ai compiti della Casa Ma
dre Salesiana. Nel 1935 si pose mano a impor
tan ti lavori d 'ingrandimento, secondo un pia
no concretato dall’economo generale do ttor
Giraudi e dall’arch itetto Giulio Yallotti. L area
complessiva del tempio, ch’era in precedenza
di metri quadrati 1388. fu po rta ta a duemila-
trecento. \ enne sopraelevata di ventitré metri
la cupola e se ne aggiunse una seconda. Si
costruirono nuove cappelle, altri passaggi, più
comodi ingressi laterali, collocando un po' do
vunque cospicui saggi d ’arte e di nobile a r ti
gianato.
Su progetto del prof. Mario Ceradini s*è
eretto al Santo fondatore, nel braccio destro
della chiesa, un nuovo maestoso altare. Al
centro esso reca l'urna che custodisce la salma
di Don Bosco, traslata aU*Ausiliatrice nel
1929 (1).
(I ) Alla Mia m o rir, la »poglia di Ito* Bo*ro rra « tata tu m alata
in un mauaulro u ri co ctilr del (x illr tp n - ljm di Val Salir*-.
* * *
Nel 1872. convinto « esser volontà di Dio ><
che si occupasse <■anche delle fanciulle . Don
Bosco fondava l'is titu to delle
Figlie di Maria
Ausiliatrice.
diretto da suor Maria Mazzarello
col nome di Vicaria fino al giugno 1874 ed
eletta quindi Superiora Generale.
Nel ’75 il Santo preparava la spedizione
del primo gruppo di Missionari perchè andas
sero a divulgare il Vangelo tra le genti sel
vagge dell'America del Sud. Nel novembre di
quell'anno un manipolo di dieci uomini, gui
dato dal teologo Giovan Battista Cagliero.
partiva per la Patagonia, zona meridionale
della Repubblica Argentina. Quei dieci sale
siani furono gli araldi d ’una serie di grossi
scaglioni avviati in pochi lustri nelle terre più
inospitali di tu tti i continenti per portarvi,
con le parole della Fede, uno splendido raggio
della civiltà italiana.
Notavamo giorni fa. in una pubblicazione
della « Dante Alighieri >, il pieno riconosci
mento della « parte di eccezionale importanza
riservata alle Missioni Cattoliche nella propa
gazione e neirincremento » della civiltà no
stra. L'impresa missionaria, si legge in quel
fascicolo che celebrava la
Giornata degli Ita
liani nel Mondo,
è « come una suprema prò-
pagatrice d 'ita lianità... La identità tra ca tto
licesimo e romanesimo è assoluta e chiunque
operi per l'insegnamento cattolico opera an
che per la diffusione dello spirito di Roma ».
In quest'impresa superba, che si svolge tra
disagi e insidie, a prezzo di costante abnega
zione. talvolta lasciando vittime sull'impervio
cammino, i Salesiani occupano posizioni tra
le più avanzate.
Oggi la Pia Società creata da Don Bosco
ha nel suo programma — senza limitazioni
di confini geografici — l’istruzione e educa
zione della gioventù povera e abbandonata,
la diffusione della buona stampa, l’assistenza
agli emigrati, le missioni tra gli infedeli; e
conta Oratori festivi e quotidiani. Scuole
Agrìcole, di Avviamento Commerciale, Ele
mentari. Ginnasiali. Liceali. Normali-Magi
strali. Professionali. Tecniche. Serali. Collegi,
Convitti e Semi-convitti. Doposcuola e Dopo
lavoro. Ospedali. Lazzaretti. Case di Cura,
Ospizi e Orfanotrofi. Osservatori Meteorolo
gici. parrocchie, cappellanie. chiese, santuari,
seminari, pensionati, studeiitati, ecc. V’è an
che. da dieci mesi in qua, un Ateneo.
Si aggiungano, per l’is titu to delle FigUe di
Maria AusiUatrìce: scuole di lavori femminili,
giardini d'infanzia. Colonie marine e alpine.
Ambulatori, ecc.
Tutto è «tato voluto o ispirato dal Santo,
il cui spirituale retaggio fu raccolto e prose
guito dai suoi quattro successori nella dire
zione della Società: Don Michele Rua. Don
a