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a quella indispensabile. La caratteristica

abbondanza di piante d’alto fusto è fattore

igienico d’importanza notevole, poiché, oltre

a riparare dai venti e dall’insolazione estiva,

ed a contribuire a mantenere la purezza del*

l’atmosfera, esse conseguono un buon effetto

estetico e rappresentano nei confronti del

malato un valore psicologico non trascurabile.

L ’esposizione delle infermerie è stata stu­

diata in rapporto al clima ed ai venti domi*

nanti, in modo che solo i lati brevi delle costru­

zioni sono esposti a settentrione.

Dei padiglioni dell’Ospedale, disposti in

parallelo, due sono a due piani, gli altri ad

uno solo. La tendenza attuale ad aumentare

il numero dei piani nelle costruzioni ospeda-

liere non è nel caso nostro consigliabile, per

il pericoloso addensamento dei malati e del

personale che necessariamente ne deriva. In­

vece i padiglioni ad uno od al massimo due

piani fuori terra risultano perfettamente iso­

lati ed autonomi, poiché sono muniti di tutti

gli accessori indispensabili per il loro funzio­

namento. Generalmente ogni costruzione é

destinata ad accogliere ammalati di una «tessa

forma morbosa. Per i casi di forme infettive

rare, ad es. malattie esotiche, o non ancora

diagnosticate, gli ammalati sono accolti ed

isolati individualmente nel padiglione Osser­

vazione.

L ’Ospedale entrò in funzione nel 1900 con

un numero iniziale di circa

100

posti-letto.

In quest’ultimo ventennio il numero di letti

disponibile è andato progressivamente aumen­

tando grazie alla miglior utilizzazione dei

locali, ottenuta con opere di riattamento e

di rimodernamento sistematicamente perse­

guite dalle varie Amministrazioni che si sono

succedute a capo dell’Ospedale. Rimane ancora ]

da modificare il padiglione Umberto I ed è

auspicabile che ciò avvenga al più presto,

in quanto in esso si ricoverano i colpiti dalla!

malattia che dà il maggior numero di degenze :

la difterite. Anche il Reparto Osservazione]

ha bisogno di essere ampliato e riordinato pei

poter assolvere meglio alle molteplici esigei

del servino di isolamento individuale per

casi a diagnosi incerta o con forme infetti^

rare. Il numero complessivo di letti disponi­

bili risulta attualmente di 251, ma Pi